Il WorkProgramme Horizon 2020 si compone di quattro broad call. Si tratta di ampie tematiche che hanno al loro interno un numero variabile di topics, ovvero indicazioni dei temi che saranno messi a bando. Per ogni topic sarà prodotto dalla Commissione Europea un equivalente bando.
Una delle quattro broad call è pressoché completamente dedicata alla cultura e al patrimonio culturale. Si tratta della call che riporta il titolo Understanding Europe. Promoting the European public and cultural space, che è composta dai seguenti singoli topics (ossia futuri bandi):
1. CULT-COOP (scadenza bando nel 2017): Democratic discourses and the rule of law.
2. CULT-COOP (scadenza bando nel 2017): Improving mutual understanding among Europeans by working through troubled pasts.
3. CULT-COOP (scadenza bando nel 2017): Cultural literacy of young generations in Europe.
4. CULT-COOP (scadenza bando nel 2017): Contemporary histories of Europe in artistic and creative practices.
5. CULT-COOP (scadenza bando nel 2017): Religious diversity in Europe – past, present and future.
6. CULT-COOP (scadenza bando nel 2017): Participatory approaches and social innovation in culture.
7. CULT-COOP (scadenza bando nel 2017): Cultural heritage of European coastal and maritime regions.
8. CULT-COOP (scadenza bando nel 2016): Virtual Museums and Social Platform on European digital heritage, memory, identity and cultural interaction.
9. CULT-COOP (scadenza bando nel 2017): European cultural heritage, access and analysis for a richer interpretation of the past.
10. CULT-COOP (scadenza bando nel 2017): Culture, integration and European public space.
11. CULT-COOP (scadenza bando nel 2016): Understanding the transformation of European public administrations.
In particolare I topic dal 2 al 10 hanno forti contenuti di carattere culturale.
Ma anche le altre Call del WorkProgramme della Societal Challenge n. 6 “Inclusive, Innovative and Reflective societies” hanno al loro interno temi o approcci di interesse per l’ambito culturale.
La prima call (“Co-creation for Growth and Inclusion”) per quanto non abbia al suo interno aspetti specificatamente di ambito culturale, può essere tuttavia considerata interessante per l’adozione dell’approccio della “co-creation”, molto in sintonia con i temi attualmente dibattuti per le imprese culturali-creative, in termini di logiche collaborative, partecipative e di partenariato.
La seconda call (“Reversing inequalities and promoting fairness”) tratta problematiche che hanno molte affinità con le questioni culturali e del dialogo interculturale se si considerano i temi, presenti in numerosi topics, della migrazione, della radicalizzazione e dell’estremismo, delle disuguaglianze, della creazione di opportunità per i giovani.
La terza call (“Engaging together globally”) si riferisce ai temi delle relazioni internazionali tra l’Europa ed il resto del mondo. Al suo interno il tema del valore della cultura nei processi di dialogo e relazione internazionale è fortemente presente.
In particolare, è stato inserito un Topic espressamente dedicato al ruolo dei rapporti interculturali (e della diplomazia scientifica) per il rafforzamento dell’ Europa nelle relazioni internazionali (Strengthening Europe’s position in the global context: science diplomacy and intercultural relations) e tra le aree-obiettivo di questo topic è espressamente indicata quella del Mediterraneo.
A seguire il testo completo del WorkProgramme di Horizon 2020 della Societal Challenge n. 6 “Inclusive, Innovative and Reflective societies” per il biennio 2016-17 e un articolo del quotidiano Il Sole 24 Ore che riassume ed esplica i temi dei bandi.