Bonus facciate

Il Senato ha cominciato l’esame della legge di Bilancio per l’anno finanziario 2020, che contiene il nuovo bonus edilizio introdotto dal ministro Dario Franceschini per favorire gli interventi di recupero o restauro delle facciate degli edifici: «Un impulso immediato all’economia per restituire bellezza alle nostre città».

La disposizione avrà vigore dal prossimo primo gennaio e prevedrà la detraibilità al 90 per cento dall’imposta lorda delle spese documentate e sostenute nel 2020, senza alcun limite, per gli interventi edilizi, anche di manutenzione ordinaria, per il recupero o il restauro della facciata degli edifici.

Progetto Bellezz@, riapertura termini

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 novembre 2018 il DPCM del 27 settembre 2018 che istituisce la Commissione per l’attuazione del progetto “Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” che istituisce la Commissione per valutare la documentazione che gli enti attuatori devono presentare entro sei mesi per accedere alla fase successiva di stipula delle convenzioni concernenti le modalità di erogazione del finanziamento.

Art Bonus – Mecenati di oggi per l’Italia di domani

Art Bonus, Intervento dell’On. Flavia Piccoli Nardelli – Presidente della Commissione Cultura della Camera

Art Bonus: rivoluzione rapporto pubblico privato nell’ambito dei beni culturali

Obiettivo del decreto: sollecitazione e promozione della raccolta di fondi privati – in aggiunta a quelli pubblici – per valorizzazione e tutela dei beni culturali

Effetto:nuove risorse ed energie da spendere per i beni culturali provenienti dal di fuori del perimetro della pubblica amministrazione ottenute attraverso l’attivazione della società civile

Alcuni suggerimenti per i Primi Cittadini

Caro Sindaco,

come saprà il Governo ha affrontato parecchie questioni che possono avere un impatto diretto sui Comuni. Mi permetto di segnalargliene alcune che interessano, ma soprattutto facilitano, gli investimenti culturali (strutture e progetti); il turismo (strutture e mobilità); il recupero e riuso di aree e immobili inutilizzati; il finanziamento di progetti culturali nelle periferie;  la possibile declinazione territoriale dell’alternanza scuola-lavoro.