Da oggi 1° aprile, con l’entrata in vigore del decreto-legge 24 marzo 2022, n.24, che stabilisce la fine dello Stato di emergenza, cambiano le modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo.

Dal 1 aprile nuove regole per l’accesso a musei, mostre, archivi, biblioteche, cinema, teatri e concerti

“La cultura unisce il mondo”: la campagna di musei, biblioteche e archivi italiani contro la guerra
Sui social le opere del patrimonio culturale italiano per ricordare il dolore della guerra e il valore della pace
Il Ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini, con la campagna digitale “la cultura unisce il mondo”, che coinvolge musei, biblioteche, archivi e istituti culturali statali, ricorda che l’Italia ripudia la guerra ed esprime la piena e incondizionata solidarietà all’Ucraina.

Così Giulio Andreotti e Mikhail Gorbaciov persero la Guerra fredda. Ma per quello che vale, fu una sconfitta all’altezza di un piano grandioso che puntava a ridisegnare gli equilibri del mondo. A distanza di 30 anni, il tempo di una generazione, i documenti diplomatici aiutano a capire lo svolgersi di quel processo per lampi, sussulti e confidenze in tono quasi famigliare.

La Cultura al centro della politica economica
«Le politiche culturali sono centrali nelle scelte di politica economica del governo», così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il disegno della legge di bilancio per il 2022.
«Dal potenziamento dei fondi per il cinema e l’audiovisivo, alle nuove risorse per contrastare lo spopolamento dei borghi e dei piccoli centri delle aree interne, alle norme per biblioteche, archivi e librerie, ai fondi per la tutela del patrimonio culturale, al sostegno al reddito per i lavoratori dello spettacolo fino alla proroga del bonus facciate, seppur rimodulato al 60% per il 2022, tutti i settori culturali vedono crescere l’investimento e l’intervento dello Stato», conclude Franceschini.

Oltre 300 milioni di euro a sostegno della Cultura
Allargate al mondo della cultura le misure generali di sostegno al reddito e di sospensione dei pagamenti
Molte le misure specifiche per sostenere le diverse realtà della cultura e dello spettacolo
«Nell’affrontare le conseguenze dell’emergenza epidemiologica nel settore della cultura, abbiamo innanzitutto allargato alle imprese e alle istituzioni culturali una serie di misure di natura generale, come gli ammortizzatori sociali e le dilazioni dei pagamenti», ha esordito il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, intervenendo in audizione da remoto alla Commissione Istruzione del Senato per illustrare i provvedimenti finora adottati dal Governo per sostenere il mondo della cultura e dello spettacolo.
#LaCulturaNonSiFerma: la “vita” di archivi e biblioteche
La ‘vita’ all’interno dell’Archivio di Stato di Firenze, di quello di Bologna e delle Biblioteche Nazionali Centrale di Roma e di Firenze per la campagna #iorestroacasa
Cosa succede in archivi e biblioteche ora che sono chiusi al pubblico? Vi siete mai chiesti quali siano le attività ordinarie, oltre le sale di lettura e consultazione, tra chilometri e chilometri di scaffalature ordinate, destinate a documenti e volumi classificati, catalogati e collocati? Quattro importanti istituti del centro Italia – l’Archivio di Stato di Firenze, quello di Bologna e le Biblioteche Nazionali Centrale di Roma e di Firenze – raccontano ‘la vita’ all’interno: i fondi, le collezioni, ma anche il lavoro costante del personale che restaura, redige inventari, prosegue la ricerca e digitalizza per la principale delle loro mission: rendere consultabile e disponibile per lo studio l’immenso patrimonio della conoscenza. Aderiscono alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa, attraverso brevi video pubblicati sul canale Youtube del Ministero con l’hashtag #iorestoacasa.

ANAI: lettera sulla grave situazione dell’Archivio Centrale dello Stato
Pubblichiamo la lettera aperta che il Direttivo dell’ANAI-Associazione Nazionale Archivistica Italiana ha inviato all’On. Flavia Piccoli Nardelli, lo scorso 24 gennaio 2020, sull’urgenza dei problemi dell’Archivio Centrale dello Stato, che a causa dell’insufficienza di spazio nei suoi depositi non è più in grado di accogliere i nuovi versamenti di documentazione, oltretutto soffrendo già delle gravissime carenze di personale che affliggono tutto il settore degli archivi.

La nuova organizzazione del Mibact
Il Ministro Dario Franceschini ha illustrato questa mattina alla stampa il nuovo regolamento di riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo. Al centro il rafforzamento e l’integrazione del turismo con le politiche culturali, il potenziamento delle funzioni di tutela e l’incremento dei presidii sul territorio, una forte attenzione alle industrie culturali e creative e alla digitalizzazione del patrimonio culturale, il miglioramento dell’efficienza organizzativa e il potenziamento dell’autonomia dei musei e degli istituti MiBACT