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Il Mibact gestirà anche i servizi aggiuntivi

Oggi muove i primi passi la super- Spa dei beni culturali. Voluta dall’ultima legge di Stabilità, che ha previsto la fusione per incorporazione di Arcus con Ales, la nuova società in house del ministero di via del Collegio Romano continuerà a fare ciò che le due Spa già facevano. In più, però, si occuperà di gestire i servizi dei musei – dai ristoranti, alle caffetterie, dai bookshop alle strutture di accoglienza e alle biglietterie – finora appannaggio esclusivo dei privati. Un giro d’affari che sfiora i 200 milioni di euro: più di 40 generati dai servizi veri e propri e quasi 140 dai biglietti.

«Sia ben chiaro – afferma il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini – non ho niente contro i privati, che continueranno a essere della partita. Semplicemente, in campo ci sarà un nuovo soggetto. Il direttore del museo potrà scegliere se affidare alcuni servizi, o anche tutti, ai privati mediante gara oppure riservarli alla nuova Ales attraverso l’affidamento diretto, visto che si tratta di una società in house del ministero».

(Fonte Il Sole 24 Ore 21 marzo 2016)