È scattato un solido piano di sicurezzamesso a punto al ministero dei Beni Culturali e lo hanno chiamato: «Progetto speciale di sicurezza nazionale». Si articola su due livelli, entrambi mirati a garantire l’incolumità dei visitatori di siti archeologici e musei. Attenzionati i siti dei beni culturali valutati più a rischio, in tutto una ventina. Moltiplicate le misure di sicurezza; raddoppiata la vigilanza, fatto intervenire polizia e carabinieri, installato metal detector, moltiplicate le telecamere.
(Fonte Corriere della Sera 29 marzo 2016)