Introdotto nel nostro ordinamento dal D.L. n. 83 del 2014, Art Bonus, ovvero la defiscalizzazione al 65% per erogazioni liberali in denaro a sostegno del patrimonio culturale pubblico, sta finalmente dimostrando di essere un valido strumento. I dati sono incoraggianti ad oggi si sono raccolti circa: 77 milioni di euro per 552 beni culturali e 760 interventi, i mecenati sono circa 2500.
Ma al di là dei numeri ci interessa ciò che emerge ovvero una chiara rappresentazione del carattere eterogeneo del patrimonio culturale italiano. I beni culturali per i quali è possibile fare una donazione, ossia donare direttamente facendo un bonifico ai numeri di conto corrente pubblicati sul sito www.artbonus.gov.it, sono molti e diffusi in gran parte del territorio. Vi sono naturalmente delle differenze fra le Regioni, alcune più virtuose come Lombardia, Piemonte,Veneto e Toscana, altre ancora indietro, come la Valle D’Aosta, il Friuli, il Trentino, l’Abruzzo, il Molise, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna.
Sono presenti tutte le categorie: dai beni architettonici e monumentali, ai beni storici artistici (quadri, affreschi,fontane, statue, stendardi e bandiere),a quelli archeologici, dalle collezioni museali, ai teatri, dalle biblioteche, agli archivi, agli istituti culturali, alle case museo, sino ai ponti storici. L’impressione che si ha è quella di fare un viaggio nel Paese e la possibilità di partecipare direttamente, attraverso una donazione, al sostentamento del patrimonio, collabora a ricucire il rapporto fra i beni e i cittadini.
Alcuni, fra questi, sono di importanza eccezionale come il Complesso Monumentale dell’Isola di San Giorgio (manutenzione ordinaria e straordinaria), la Galleria Vasariana degli Uffizi (restauro delle sale dalla 25 alla 32), la Biblioteca delle Oblate (ampliamento delle sale), il Ponte di Tiberio (restauro delle arcate), le terme di Caracalla (restauro del mosaico della sala della palestra), la Biblioteca dei Girolamini (catalogo) e altri meno noti come le fonti di San Giovanni a Tolentino (restauro delle murature), il Pozzo etrusco a Perugia (risanamento conservativo), la Torre dell’orologio di Pereta (consolidamento delle murature).
Una’approfondimento merita la riuscita di Art Bonus per il sostegno delle alle Biblioteche: esso prevede infatti, che si possa fare una donazione anche per il sostegno dell’attività ordinaria degli istituti e dei luoghi della cultura. Un’ampia gamma di attività e operazioni possono così essere sostenute coinvolgendo i fruitori delle biblioteche e più in generale cittadini e imprese.
In totale ad oggi sono 56 le biblioteche interessate da Art Bonus per 94 interventi e hanno ricevuto 1.604.076 euro di donazioni, di cui la maggior parte a sostegno della spesa corrente e delle attività culturali promosse dalle biblioteche.
Adesso speriamo che Art Bonus si estenda sempre più coinvolgendo in egual maniera tutte le regioni e tutti i cittadini e, perché no?, che venga presto allargato alla altra metà del patrimonio culturale: i beni paesaggistici che ,come previsto dall’art. 9 della Costituzione e dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, con i beni culturali, vanno a formare il patrimonio culturale della Nazione.