Non è mai troppo tardi per interrogarsi sull’identità culturale europea: e anzi diventa urgente in un’epoca in cui le migrazioni mettono in gioco idee di chiusura che si scontrano con prospettive più aperte, in una fase di crisi economica, in un momento di tragedie e di odi primitivi. Sono passati quasi quindici anni, ma fatto l’euro bisognerà prima o poi fare l’Europa, meglio: gli europei.
I libri che hanno fatto l’Europa è una mostra che parte da questo presupposto: interrogarsi sulle sue numerose radici e ramificazioni, rappresentando materialmente, attraverso il percorso storico culturale che si è sviluppato da Carlo Magno alla rivoluzione gutenberghiana, gli oltre sei secoli che hanno portato dalla cultura e letteratura classico cristiana e mediolatina a quella romanza e moderna. La mostra storico documentaria si tiene a Palazzo Corsini (via della Lungara 10, Roma) da domani 31 marzo fino al 22 luglio ed è curata da Roberto Antonelli, Michela Cecconi e Lorenzo Mainini, presenta 186 manoscritti e stampe della Biblioteca Corsiniana, ma anche da altre biblioteche pubbliche romane (Angelica, Casanatense, Nazionale, Vallicelliana), oltre che dalla Vaticana.
(Fonte Corriere della Sera 30 marzo 2016)