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500 euro per l’autoformazione degli insegnanti, fatti non parole

(AdnKronos) – «Fatti e non parole, verrebbe da dire; cose concrete e non annunci. Un altro dei punti qualificanti della ‘buona scuola’ diventa realtà». Lo dice la presidente della Commissione Cultura della Camera Flavia Piccoli Nardelli dopo la firma del decreto da parte del presidente del Consiglio Matteo Renzi che istituisce la carta elettronica che da cinquecento euro agli insegnanti per i consumi culturali.

«Cinquecento euro per l’aggiornamento degli insegnanti, il pilastro della buona scuola per come la intendiamo noi», argomenta l’esponente dem.

«La riforma vuole riqualificare la professione dell’insegnante, vuole che il professore torni ad essere una guida a cui affidare i nostri figli. Vuole docenti più qualificati, docenti più preparati, docenti più considerati. Anche a questo – conclude Piccoli Nardelli – servono i cinquecento euro».