Roma, 31 lug. (AdnKronos) – «L’interesse per Foa e, invece, il disinteresse per l’ad Salini rappresentano una sorprendente sgrammaticatura istituzionale da parte dei telegiornali del servizio pubblico». Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, componente Pd in Commissione Vigilanza Rai, a proposito delle nomine del Cda dell’azienda.
«I tg – spiega – si sono precipitati a intervistare Foa e hanno invece ignorato Salini. Dunque, da un lato una persona che, mancando della necessaria investitura della Vigilanza Rai, è ancora un candidato e nient’altro. Dall’altro, si sono totalmente disinteressati di Salini che, in quanto amministratore delegato, possiede già pieni poteri».
«Questo tipo di scelte fa pensare che i vertici dei tg Rai non conoscano il funzionamento delle nomine della propria azienda. Si fosse trattato di un esame di giornalismo, sarebbero stati tutti bocciati», conclude.