«Abbiamo atteso la decisione dell’Aie, senza esprimere valutazioni in corso in segno di rispetto, a proposito della nota questione Salone del Libro di Torino/Mibook di Milano. Recepiamo oggi l’intenzione dell’Aie di recedere dalla Fondazione per il libro e rinunciare al Salone del Libro di Torino in favore del nuovo progetto Mibook da tenersi alla Fiera di Rho. L’esito della votazione, 17 a favore della scelta su Milano, 7 contrari ed 8 astenuti, non lascia dubbi sulla decisione». Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, presidente della Commissione Cultura della Camera.
«Esprimiamo preoccupazione per il mondo del libro – continua – e auspichiamo che non vada perduta l’esperienza maturata nel corso di questi anni per il lavoro fatto dal Salone del Libro di Torino. I due modelli sono profondamente diversi e, a nostro avviso, è sbagliato metterli a confronto. La forte presenza nel Salone di Torino delle istituzioni locali e di quelle nazionali accanto a una presenza degli editori, che andava sicuramente ribadita e rafforzata, assicurava all’evento caratteristiche proprie offrendo un “’modello italiano” di promozione del libro».
«Il Mibook pensato e gestito dagli editori rappresenterà certamente una diversa occasione di promozione e di valorizzazione, con caratteristiche comunque profondamente diverse. Paradossalmente di uno e dell’altro modello c’è oggi bisogno. Spiace quindi che questa sia diventata un’occasione di concorrenza piuttosto che di collaborazione» conclude.