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Camaldoli settant’anni dopo

Si è svolto nel pomeriggio di venerdì 14 febbraio, presso la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo il Convegno Camaldoli settant’anni dopo, organizzato dal Centro di Studi Storici Economici e Sociali “Amintore Fanfani” di Arezzo, per ricordare uno dei documenti di maggior rilievo per la storia del cattolicesimo politico e della stessa Repubblica italiana.

Riproporre oggi una lettura ed una valutazione del Codice a settant’anni di distanza dalla sua pubblicazione non è soltanto un’operazione di interesse storiografico, né tantomeno la tentazione di indulgere ad un mito, quanto piuttosto l’esigenza di indagare ulteriormente sulla “fecondità” che quel prezioso documento ebbe nel pensiero e nell’azione politica dei cattolici italiani che operarono nella lunga fase storica successiva.

Il testo, presentato nell’aprile del 1945, segnò il punto di arrivo di un dibattito di idee ma intendeva essere non già un Codice, ma un’opera aperta, anzi una tappa provvisoria di una più complessa e organica elaborazione.

Al convegno sono intervenuti: ROBERTO VASAI (Presidente della Provincia di Arezzo), GIUSEPPE FANFANI (Sindaco di Arezzo), NICOLA GRAZIANI (Decano dei giornalisti accreditati presso il Quirinale), UGO DE SIERVO (Presidente Emerito della Corte Costituzionale), PIERO ROGGI (Ordinario di Storia del Pensiero Economico dell’Università di Firenze) e FLAVIA PICCOLI NARDELLI (Deputato della Commissione Cultura della Camera).

Leggi l’intervento integrale di Flavia Piccoli Nardelli.

Qui di seguito inseriamo il link del testo oggi meglio conosciuto come Codice di Camaldoli che, quando fu pubblicato, aveva per titolo: «Per la comunità cristiana – Principi dell’ordinamento economico sociale a cura di un gruppo di studiosi amici di Camaldoli», inoltre, aggiungiamo anche il link agli «Enunciati preparatori.Settimana di Camaldoli (18-24 Luglio 1943)».

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