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Giornata internazionale delle persone con disabilità

«Per includere maggiormente gli studenti, nella legge sulla Buona scuola abbiamo previsto che si studino percorsi adatti ad ogni tipo di disabilità. Percorsi che dovranno calzare come un vestito», risponde Flavia Piccoli Nardelli, presidente della Commissione Cultura della Camera, alla domanda di Raffaele Tartaglione dell’Istituto Buonarroti di Caserta, sordo dalla nascita e con un impianto cocleare dall’eta’ di 8 anni, che ha posto l’attenzione, nel corso dello speciale question time, su ‘Come aumentare l’accessibilita’ delle persone con disabilita’ agli spazi e agli strumenti di apprendimento tecnologici’.

L’incontro, un question time svoltosi oggi alla Camera dei Deputati in cui gli attori principali sono stati gli studenti dell’Istituto Tecnico Buonarroti di Caserta, è stato organizzato in occasione della “Giornata internazionale delle persone con disabilità”, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, . Insieme alla Presidente della Commissione Cultura della Camera, Flavia Piccoli Nardelli, sono interventi la Presidente della Camera Laura boldrini, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro all’Istruzione Stefania Giannini, il Presidente della Commissione Cultura del Senato, Andrea Marcucci, ed il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone.

«È un lavoro difficile e per questo cerchiamo di valorizzare le capacita’ di tutti coloro che lavorano dentro la classe,- ha proseguito la presidente della VII commissione- sulle tecnologie la formazione deve essere specifica per gli insegnanti, cosi’ da valorizzare le fragilita’ di tutti e non solo delle persone disabili».

Il nuovo “Piano Scuola Digitale” «investe un miliardo sulle nuove tecnologie. Passi in avanti sono stati raggiunti attraverso gli audiolibri e le stampanti brail. La ricerca e’ andata avanti- fa sapere la Piccoli Nardelli- e va sfruttata al massimo con l’aiuto delle associazioni e delle famiglie che seguono con partecipazione questo tema, ma le tecnologie da sole non bastano. Ci vuole una cultura dell’accoglienza e più rispetto delle diversità».

Sulle barriere architettoniche, la Piccoli Nardelli ha continuto: «Abbiamo bisogno di nuovi fondi, quelli che ci sono non bastano. Si stanno progettando scuole innovative e stiamo adeguando quelle esistenti per eliminare questo limite alla libertà. C’è un divario tra Nord e Sud nel nostro Paese, e spesso le leggi non bastano- aggiunge- ci deve essere una forte collaborazione con gli enti sociali e le associazioni per sconfiggere tutti insieme il pregiudizio».

I giovani disabili «devono essere partecipi di un processo che Stiamo portando avanti tutti insieme. Noi stiamo lavorando sia con la legge sulla Buona scuola che con la delega che la Buona scuola stabilisce sul tema della disabilità. Ci sono alcuni punti fermi, altri da discutere per migliorare una legge che 40 anni fa ha segnato un punto di non ritorno sul tema. Questa formula del question time è interessante e divertente- ha concluso – per la brevità necessaria che impone la sintesi a loro e a noi».