BEGIN TYPING YOUR SEARCH ABOVE AND PRESS RETURN TO SEARCH. PRESS ESC TO CANCEL

La legge di Stabilità per gli Istituti Culturali

Nella legge di Stabilità 2014 vengono stabiliti nuovi criteri per la concessione dei contributi statali agli istituti culturali individuati con legge 17 ottobre 1996, n. 534, in base ad un processo di delegificazione attuato ai sensi dell’art. 17, comma 2 della legge n. 400 del 23 agosto 1988.

Infatti, ai commi da 382 a 384 dell’art. 1, si conferisce il compito al Ministero dei Beni Culturali di predisporre, entro il 31 dicembre prossimo, un regolamento che disciplini la trasparenza e pubblicità dei procedimenti per l’assegnazione dei finanziamenti statali, mirando alla semplificazione e celerità dei procedimenti nonché alla definizione dei requisiti degli istituti culturali beneficiari.

Vengono fissate alcune specifiche già citate nella legge 534/96, norma che gli istituti conoscono bene perché fu proposta da Gabriele De Rosa e Fulvio Tessitore, dopo un lungo lavoro di consultazione con gli Istituti stessi.

Tali specifiche in particolare riguardano: il possesso della personalità giuridica, l’assenza di finalità di lucro, la storicità dell’istituzione, la disponibilità di una sede e di idonee attrezzature, la rilevanza nazionale e internazionale dell’attività svolta, il possesso di un consistente patrimonio culturale pubblicamente fruibile in maniera continuativa valorizzato dall’adesione al Servizio bibliotecario nazionale o ad altre reti internazionali, lo svolgimento di attività e di programmi di ricerca e di formazione di rilievo nazionale e internazionale.
Ma a questi requisiti se ne aggiunge un altro: la capacità di attrarre sponsorizzazioni. Inoltre a differenza della legge 534/96, i requisiti non sono gerarchizzati.

La semplificazione prevede due canali di finanziamento: una tabella triennale (viene eliminato il contributo annuale che era previsto dall’art. 8 della L. 534/96) e l’investimento di specifici progetti realizzati da reti.

La coesistenza di finanziamenti a provenienza nazionale con finanziamenti locali, molto importanti per gli istituti culturali che svolgono attività specifiche sul territorio, e la possibilità di poter sommare ai contributi, ricevuti a vario titolo, le somme erogate per finanziare progetti particolari provenienti da compartecipazioni con altri enti, pubblici o privati, risultano escluse dalla legge. Sono stati però riammessi grazie all’approvazione alla Camera di due Ordini del Giorno, proposti dai parlamentari del Partito Democratico della VII Commissione Cultura, alla legge di Stabilità 2014.

È stata già istituita una Commissione presso la Direzione Regionale degli Istituti Culturali del MIBACT per predisporre il nuovo regolamento.

Di seguito pubblichiamo le norme relative della legge di Stabilità, la legge 534/96 e gli ordini del giorno accolti dalla Camera dei Deputati il 20 dicembre 2013.

» Legge Stabilità 2014, estratto delle norme per il finanziamento degli Istituti culturali

» Legge 534 del 17 ottobre 1996, “Nuove norme per l’erogazione di contributi statali alle istituzioni culturali”

» Ordini del Giorno a firma Nardelli e Manzi approvati dalla Camera alla Legge Stabilità 2014

Lascia un commento

Please be polite. We appreciate that. Your email address will not be published and required fields are marked