«L’impegnativo lavoro per equiparare l’iva sugli e-book a quella sui libri cartacei ottiene un altro importante risultato al Consiglio dei Ministri della Cultura Ue». Lo fa notare Flavia Piccoli Nardelli, PD, vicepresidente della commissione Cultura della Camera.
«L’approvazione all’unanimita’ del testo che sottolinea la necessita’ di superare questa inspiegabile disparita’ di trattamento fiscale è un ulteriore passo avanti in un’importante battaglia culturale nella quale – conclude – siamo tutti impegnati al fianco del ministro».
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha infatti presieduto oggi a Bruxelles il Consiglio formale dei ministri della cultura, dell’Unione Europea, che hanno sottolineato l’importanza di promuovere la lettura come strumento per diffondere il sapere, incoraggiare la creatività, sostenere l’accesso alla cultura e la diversità culturale e sviluppare la consapevolezza dell’identità europea, affrontando il tema delle diverse condizioni applicate agli ebook e ai libri a stampa: la partita è sul taglio dell’Iva sugli e-book dal 22 al 4%, equiparandoli così al trattamento fiscale previsto per i libri cartacei.
«Un passo avanti molto importante», una «mediazione avanzata» in cui si tiene conto che la «differenza di trattamento deve essere superata nel tavolo proprio» (cioè l’Ecofin), e «va nella direzione che volevamo», spiega Franceschini.
