Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta a fine seduta alla Camera per sottolineare che la cattedrale di «Notre Dame in fiamme è la metafora, a cui non vogliamo guardare, della fine minacciata di un mondo, quello della cultura occidentale, così come l’abbiamo ereditata e vissuta».
Di seguito il testo integrale dell’intervento di Flavia Piccoli Nardelli sull’incendio della Cattedrale di Notre Dame
CAMERA DEI DEPUTATI – XVIII LEGISLATURA
RESOCONTO STENOGRAFICO DELL’ASSEMBLEA
SEDUTA N. 164 DI MARTEDÌ 16 APRILE 2019
FLAVIA PICCOLI NARDELLI (PD). Presidente, intervengo su un altro argomento, diverso da quello di Radio Radicale, anche se preme a tutti noi anche quello.
Il rogo di Notre Dame, ieri sera e questa notte, ha evocato altri roghi, da quello letterario dell’abbazia de Il nome della rosa, a quelli, tragicamente reali, delle Torri Gemelle a New York, perché Notre Dame in fiamme è la metafora, a cui non vogliamo guardare, della fine minacciata di un mondo, quello della cultura occidentale, così come l’abbiamo ereditata e vissuta.
Il senso religioso trasferito in solide, bellissime cattedrali, erette a gloria di Dio e del creato, la contaminazione, ricca e fruttuosa di culture diverse, di Occidente e di Oriente, capaci di fondersi nel perseguire il fine della bellezza e dell’armonia, l’idea di una realtà sovranazionale davvero europea a cui fare riferimento quando si parla di valori; tutto, ieri, Presidente, sembrava bruciare, ricordando a chi di noi si occupa del patrimonio culturale la sua effettiva fragilità. Eppure, i canti e le preghiere di un cattolicesimo francese, capace di convinzioni profonde, di un senso religioso e di una pratica di fede che ci sono ignoti, non poteva non colpirci con altrettanta forza.
Era, là, una folla composta e compatta nel canto liturgico e l’abbiamo guardata con stupore e ammirazione. È per questa gente che siamo convinti che Notre Dame risorgerà, per i tanti che, come loro, condividono la fede per l’umanesimo. Notre Dame risorgerà e tornerà a essere la metafora dell’Europa, accumulo di memorie e di sapienza, di cuore e di cervello, l’anima di un umanesimo europeo che saprà continuare a saldare fedi diverse, ma solidali (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).