Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è stato audito dalla Commissione Cultura della Camera nell’ambito dell’esame della Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Per la scuola e l’istruzione nel Pnrr ci sono «12,1 miliardi, di cui 10 essenzialmente in edilizia, e i restanti per il Piano ‘Scuola 4.0’, cioè la possibilità di dotare tutte le nostre scuole del pieno utilizzo di tutta la gamma di strumenti tecnologici. Poi ci sono 5,46 miliardi sulle competenze», ha precisato il Ministro.
«Abbiamo costituito una task force interna al Ministero dell’Istruzione che gestisca questa operazione di natura straordinaria, che però si deve collegare all’amministrazione ordinaria. Questa unità di missione ha ben chiare le scadenze che abbiamo in termini di tempi: entro giugno 2022 dobbiamo attuare il piano 4.0 per la scuola innovativa e la riforma del sistema del reclutamento docenti. Mentre entro fine 2022 abbiamo invece la riforma degli Istituti tecnici e professionali, la riforma degli Its, sistema scolastico, dell’orientamento, e la creazione della scuola di autoformazione dei docenti. Noi siamo assolutamente allineati con questo calendario e su questo ho già firmato un decreto di programmazione generale che allinea tutte le attività del Ministero rispetto a queste tempistiche», ha proseguito Patrizio Bianchi.