Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla Camera nella discussine generale sulla proposta di legge Golinelli ed altri “Istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino” (A.C. 622-A), sostenendo che «la celebrazione del sacrificio e della memoria degli alpini possono diventare un caposaldo nella valorizzazione dei valori fondanti della Repubblica, anche se per commemorare la memoria degli alpini, sarebbe stato più opportuno che non si fosse scelta la data di una disastrosa ritirata seguita a una guerra di aggressione che gli alpini sicuramente non avevano voluto».
«Il valore degli alpini, in armi e in congedo, che devono passare alle generazioni future, sono legati, soprattutto alla propria identità di buoni cittadini, in guerra e in pace, di difensori del territorio nazionale in armi nelle calamità e di orgogliosi figli della Repubblica».
Quindi, «perché non scegliere allora una data diversa, come ad esempio quella del 15 ottobre, che celebra con orgoglio la fondazione del Corpo degli alpini, proprio per mettere in rilievo l’importanza, il valore e l’eroismo dei nostri alpini?»