Scuola: dati invalsi certificano profondo malessere

Scuola: Piccoli Nardelli (Pd), profondo malessere “Arriva da foto scattata da test Invalsi”

(ANSA) – ROMA, 11 LUG – «Piaccia o meno la fotografia scattata dai test Invalsi, va sottolineato che questo è uno strumento di valutazione adottato in molti altri Paesi, utile ad avere un quadro complessivo dei punti di forza e delle criticità di un sistema di istruzione. Uno strumento che offre elementi significativi per orientare le scelte dei decisori politici.

I risultati di quest’anno certificano la cattiva salute delle scuole italiane sotto vari profili, con un acuirsi dei divari territoriali e sociali. Lo stato di profondo malessere dipende, in primo luogo, dalla carenza di investimenti e, dall’altro, dall’incapacità di offrire risposte di sistema dal reclutamento allo status dei docenti, dall’innovazione didattica e degli ambienti di apprendimento a una reale valorizzazione dell’autonomia scolastica.

Perché escludere i test invalsi dall’esame di maturità?

“Con l’approvazione del milleproroghe la votazione conseguita nelle prove Invalsi non eserciterà più alcun peso sull’ammissione all’esame di maturità. Perché questo ritorno al passato? Di cosa abbiamo paura? Un Paese che vuol crescere deve costruire credendo nella cultura della valutazione del merito”.

Flavia Piccoli Nardelli interviene in Aula alla Camera dei deputati, durante la discussione del decreto milleproroghe, a sostegno del proprio ordine del giorno contrario a bloccare il requisito della prova Invalsi d’italiano, matematica e inglese, per l’ammissione all’esame di maturità.