«La presenza oggi in Italia di studenti ucraini e russi vede censiti come ucraini 31 studenti Erasmus e 989 non Erasmus, di cui 802 residenti in Italia; per la Federazione russa sono 48 gli Erasmus e 304 i non Erasmus, di cui 294 residenti in Italia. Di fronte a questo intenso scambio l’accademia non poteva mostrarsi insensibile e, valorizzando il principio di autonomia universitaria, ha agito da subito” tramite “le più varie iniziative affinchè i ricercatori e gli studenti ucraini in Italia potessero proseguire nei loro percorsi di studio e ricerca, anche oltre la durata prevista per gli stessi», ha riferito la ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, in audizione alla Commissione Cultura della Camera sull’organizzazione dell’accoglienza di studenti, ricercatori e docenti ucraini esuli.
Accoglienza di studenti, ricercatori e docenti ucraini, audizione della Ministra Messa
PNRR, audizione della Ministra dell’Università e della Ricerca
«Il PNRR, non è un programma qualunque: è una svolta storica per l’Europa. È un progetto profondamente europeo che unisce questo continente e noi dobbiamo giocare la nostra parte al meglio in accordo con il resto dell’Europa», ha assicurato la Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, nel corso della sua audizione davanti alle Commissioni Istruzione e Cultura di Camera e Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero, anche in relazione ai contenuti della Proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza.