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TFA, problema da risolvere

Pubblichiamo una scheda di sintesi della spinosa questione del TFA (Tirocinio Formativo Attivo), problema che riguarda decine di migliaia di docenti che da tempo attendono un riconoscimento del lavoro precario svolto nelle scuole.

logo_tfaDagli anni 90 in poi, per la formazione e il reclutamento, sono state approvate numerose riforme che hanno stratificato diritti, attraverso sistemi farraginosi di punteggi, che di fatto hanno alimentato la precarizzazione di una categoria fondamentale per la vita del Paese, quale quella dei docenti.

Ciò ha comportato un grave danno al sistema dell’istruzione in Italia: si sono privati gli insegnanti precari del TFA di certezze sulla propria vita professionale ed, allo stesso tempo, si sono privati gli studenti della continuità didattica precarizzandone l’apprendimento.

Premessa

  1. I vincitori di TFA ordinario sono in tutto circa 11.000 (su circa 115.000 partecipanti totali alle prove di selezione).
  2. I destinatari del percorso del TFA Speciale (o PAS) sono circa 90.000.
  3. La GAE (Graduatorie ad Esaurimento) contano circa 185.000 docenti precari in attesa di stabilizzazione.

Sul TFA ORDINARIO e SPECIALE

1. Per accedere al TFA ordinario (che, in realtà, doveva essere un sistema transitorio/speciale, secondo le intenzioni della Gelmini che prevedeva una laurea abilitante) si sono svolte 3 prove di selezione (due scritte e una orale). Al termine delle prove coloro che sono risultati idonei ed ammessi (ogni università ha bandito un numero di posti per le singole classi di concorso relazionato al fabbisogno effettivo) hanno versato all’Università in media 2.600 euro. Dopo circa 400 ore di lezione frontale e altrettante di tirocinio diretto e indiretto gli abilitandi hanno sostenuto gli esami finali. Una questione da non sottovalutare è il fatto che alcune università sono partite in ritardo, così da poter prevedere la fine del percorso solo per Novembre 2013 (alcune, al contrario, lo hanno già concluso da un mese).

2. Il Ministro Profumo si era impegnato, sin dall’emanazione dei primi decreti riguardanti le date delle prove d’accesso al TFA ordinario, a prevedere un TFA Speciale (rettificando e integrando il D.M. N.249/2010, cioè il Decreto Gelmini) per coloro che avessero svolto un periodo di insegnamento non inferiore a 3 anni tra l’a.s 1999/2000 e l’a.s. 2011/2012 in scuole statali, paritarie ovvero nei centri di formazione professionale limitatamente ai corsi accreditati dalle Regioni. Il percorso speciale (PAS) partirà a breve (attendiamo il bando già per la fine di Luglio) poiché il decreto è uscito qualche giorno fa in Gazzetta Ufficiale, dopo essere rimasto fermo più di un mese alla Corte dei Conti. Il Ministero sta valutando la possibilità di un ulteriore modifica alla normativa per l’integrazione dell’a.s. 2012/2013 tra i requisiti per l’accesso al TFA speciale. Non sono previste prove di ingresso.

3. La Commissione VII della Camera al termine della XVI Legislatura aveva espresso parere favorevole sul TFA Speciale, suggerendo una modifica del testo che prevedesse una differenziazione tra ordinaristi e abilitati PAS, nei punteggi che determinano la collocazione all’interno delle graduatorie d’istituto. Il Ministero, rispondendo all’interrogazione firmata, tra gli altri, dalla Capogruppo Coscia, ha rimandato la questione della differenziazione dei punteggi ad un successivo regolamento attuativo. Il percorso SSIS valeva 12 punti; si sta discutendo ora se riconoscere il medesimo punteggio al percorso del TFA ordinario o dimezzarlo, visto che esso ha durata di un anno e non due.

INCONTRO DEL 16/7/2013 col Direttore Chiappetta e il Ministro Carrozza, alla presenza di Luigi Fiorentino e della segreteria di Rossi Doria

I cosiddetti “ordinaristi” si sono riuniti in un comitato nazionale per far pervenire al Ministro queste richieste:

RICHIESTA
Inserimento degli abilitati tramite TFA ordinario nella III fascia della graduatoria ad esaurimento, equiparando il titolo conseguito a quello che si otteneva con la SSIS. Si lamenta che la GAE sono state di fatto riaperte anche di recente con il Decreto per lo scioglimento delle riserve.

RISPOSTA
Politicamente c’è la volontà diffusa di non riaprire più le GaE. Il DM 27 Giugno 2013 n. 572 cui si fa riferimento in realtà è appunto uno scioglimento della riserva. Alcuni cosiddetti “congelati SSIS” sono entrati in sovrannumero nel percorso TFA. Quando avevano vinto il concorso per l’abilitazione con la SSIS era stata data loro la possibilità di iscriversi nelle GAE con riserva, lo scioglimento della quale sarebbe avvenuto ad abilitazione conseguita. Ora che si abilitano possono sciogliere la riserva. Il decreto serve poi a riconoscere le abilitazioni prese all’estero prima del decreto Gelmini che ha introdotto le nuove regole per l’abilitazione, evitando così di incorrere nella procedura di infrazione che Bruxelles stava aprendo. Il decreto vale inoltre per gli invalidi civili che per legge hanno diritto all’integrazione in GAE.

RICHIESTA
Inserimento in graduatoria d’istituto già da Settembre, per consentire a chi si è abilitato di spendere il titolo fin da subito senza aspettare un anno

RISPOSTA
La legge prevede che le graduatorie d’istituto siano riaperte ogni tre anni. Per cambiare occorre una deroga specifica. Inoltre il problema è che in alcune università il percorso abilitante non s’è concluso e, anzi, non si concluderà prima di Ottobre/Novembre (è il caso della Puglia o della Campania mi sembra). Non è possibile quindi pensare di aprire solo ad alcuni, se non facendo una grossa forzatura.

RICHIESTA
Riconoscimento di una DISTINZIONE SUL PIANO LEGISLATIVO del titolo ottenuto tramite percorso ordinario da quello ottenuto tramite PAS

RISPOSTA
A breve il Ministero dovrà ridefinire le tabelle di punteggio, considerando i nuovi titoli ovvero quelli ottenuti attraverso il TFA ordinario e speciale. Il Ministro s’è impegnato qui a riconoscere il merito di chi ha superato le prove previste dal bando.

RICHIESTA
Avviare subito un nuovo percorso ordinario.

RISPOSTA
Il percorso ordinario partirà a breve, stavolta per tutte le classe di concorso.

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