Flavia Piccoli Nardelli

Il comitato tecnico scientifico del MiBACT ha approvato un piano di investimenti pari a 597.058.875 milioni di euro per il patrimonio culturale italiano. Questi fondi sono stati stanziati per interventi in tutta Italia, e comprendono il più importante piano antisismico ad oggi mai previsto sul patrimonio museale statale, molti interventi di restauro e valorizzazione di importanti complessi monumentali, aree e parchi archeologici, una serie di azioni per la riqualificazione delle periferie urbane.Il piano, è finanziato dal Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, istituito dalla legge di bilancio 2017. Molti, di grande importanza e attesi da tempo gli interventi previsti come: la verifica sismica e la riduzione della vulnerabilità sismica per alcuni fra i più importanti complessi museali del Paese, la Galleria Nazionale dell’Umbria, la Villa Medicea di Poggio A Caiano, il complesso monumentale di Santa Maria Nova al Foro Romano, il Museo Palatino e il Colosseo, palazzo Farnese a Caprarola, la Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo ducale di Venezia, la Rocca di Gradara, la Certosa e il Museo di San Martino a Napoli, il Palazzo Reale e il Museo archeologico Nazionale di Napoli, il Complesso di San Vitale a Ravenna, solo per citarne alcuni. Ma anche interventi di adeguamento funzionale e impiantistico come la realizzazione di un nuovo impianto di climatizzazione per la Pinacoteca di Brera o il miglioramento dell’accessibilità per il Forte di Gavi, il parco archeologico di Ercolano, di Ostia e dell’Appia Antica. Venticinque milioni di euro sono stanziati per i progetti di recupero e riqualificazione delle periferie urbane.