Minori e didattica digitale sono al centro della discussione politica di questi giorni, ma non dimentichiamo che la vita delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi non è fatta solo di apprendimento.
Un primo importante passo è stato fatto con la presentazione di un emendamento al DL Cura Italia da parte di Vanna Iori e Flavia Piccoli Nardelli con cui si stabilisce un’attenzione prioritaria all’introduzione di meccanismi di sostegno e accompagnamento per superare le conseguenze dei vissuti derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid19, favorendo il benessere emotivo delle bambine e dei bambini”, …… dichiarano i parlamentari Paolo Lattanzio (M5S), Vittoria Casa (M5S), Paola Boldrini (PD), Rosa Maria Di Giorgi (PD), Flavia Piccoli Nardelli (PD), Vanna Iori (PD), Stefano Lepri (PD), Paolo Siani (PD), Emanuela Rossini (Misto).
“La nostra intenzione, dopo un profondo confronto e dialogo trasversale”, proseguono, “è quella di farci portavoce in Parlamento e con il Governo, del bisogno di maggiori misure dedicate ai minori in questo momento d’emergenza, così come evidenziato da moltissime associazioni. Queste ultime, in una lettera aperta al Governo, propongono alcune misure che condividiamo e sosteniamo: creazione di task force locali interne alla comunità educante nel suo complesso, l’attenzione ai minori vittima di violenza e a chi vive la separazione dei genitori, il supporto economico per la spesa di beni necessari, la fornitura di supporti tecnologici e cartoleria per garantire la frequenza scolastica a chi ne è sprovvisto”.
“Bisogna ragionare su di uno strumento normativo organico che comprenda una serie di misure più solide a favore anche della sfera emotivo-emozionale, sintetizzabili in un decreto a misura di bambino. Per tale motivo abbiamo deciso di invitare tutte le associazioni coinvolte ed interessate ad un confronto aperto, organizzato su piattaforma digitale per venerdì 3 aprile, alle ore 11. Le associazioni che decideranno di aderire potranno scrivere a lattanzio_p@camera.it, evidenziando la volontà di partecipare al confronto, e ricevendo in seguito tutti i dettagli per l’adesione”, si legge ancora nella nota.