La collaborazione tra difesa, università e cultura rafforza le nostre capacità nella gestione dei territori e dei rischi ambientali
(ANSA) – 01 OTT – «L’accordo di collaborazione scientifica, siglato oggi a Bolzano dal Rettore Paolo Collini dell’Università di Trento e dal Generale Claudio Berto Comandante delle Truppe Alpine, investe i campi della ricerca, della didattica, della divulgazione a proposito di geografia e di cartografia, e convalida una best practice tra mondi diversi ma che conoscono bene e lavorano da sempre sul territorio», ha dichiarato a margine della cerimonia l’on. Flavia Piccoli Nardelli capogruppo del Partito Democratico in commissione Cultura alla Camera.
«Le prospettive di applicazione nella gestione dei territori e in quella dei rischi ambientali sono molte così come si è già sperimentato tra il Geco e Meteomont, l’ente meteo del Comando delle Truppe Alpine. La firma dell’accordo è un passo importante per la costruzione di un progetto nazionale per la tutela, lo studio e la valorizzazione del patrimonio documentario geo-cartografico, fotografico e testuale di origine militare. La collaborazione tra difesa, università e cultura rappresenta un arricchimento reciproco e rafforzerà le nostre capacità di affrontare le sfide future del Paese», ha concluso la deputata Piccoli Nardelli.
Oggetto della convenzione generale con l’Università di Trento l’avvio e il consolidamento di iniziative didattiche e di ricerca nelle strutture dell’ateneo. Previsti in particolare incontri, conferenze, seminari, studi e attività di laboratorio su temi di comune interesse che spaziano dall’ambito geografico e meteonivologico a quello cartografico e valanghivo fino allo studio scientifico-culturale dell’ambiente montano. Grazie all’accordo potranno essere prodotte pubblicazioni a carattere storico e scientifico e progetti di ricerca nazionali ed europei.
L’accordo quadro prevede convenzioni con vari dipartimenti dell’ateneo. Il primo ad essere interessato è il Dipartimento di Lettere che collaborerà con il Comando Truppe alpine dell’Esercito Italiano per iniziative congiunte nei settori della ricerca, della formazione, dell’educazione informale, della comunicazione e della valorizzazione scientifico-culturale.
Previste ricerche sull’ambiente alpino, la geografia storica, la storia del pensiero geografico, la cartografia storica, attività didattiche e divulgazione. Le attività di ricerca, sotto la supervisione della professoressa Dai Prà (docente di geografia e responsabile del Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione GeCo), potranno portare alla pubblicazione di fonti geografico-storiche nell’ambito della geografia storica, della cartografia storica, della governance territoriale, dalla gestione dei rischi ambientali e antropici, della storia del pensiero geografico.
Prevista la partecipazione congiunta a bandi di ricerca, svolgere attività di co-tutela di tesi di laurea e dottorato, attivare borse di ricerca, assegni di ricerca e tirocini.
Tutto questo anche con il coinvolgimento del Servizio Meteomont del Comando Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, servizio nato già dal 1970 con lo scopo di fare prevenzione e previsione del pericolo valanghe attraverso la raccolta di dati nivometeorologici. Il Meteomont garantisce, con le sue stazioni di rilevamento fisse ed automatiche, una capillare presenza su tutto l’arco alpino ed appenninico.