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Art bonus per patrimonio culturale delle aree terremotate

Dai dati del MiBACT sono oltre 13mila i beni censiti nelle zone interessate dal terremoto, tra beni immobili e mobili di eccezionale importanza storica- artistica, e sono ancora in corso le operazioni di messa in sicurezza degli immobili danneggiati.
È al lavoro sin dalle prime ore successive agli eventi: l’Unità di Crisi del MiBACT, guidata dal Segretario Generale l’architetto Pasqua Recchia che opera in stretta collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e con la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco.
Sono state attivate anche le Unità di crisi regionali del MiBACT di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che d’intesa con gli Istituti del Ministero e con le soprintendenze delle aree interessate, che si stanno occupando dell’importante questione del deposito dei beni culturali mobili e a rischio.
In considerazione degli ingenti danni al patrimonio culturale inferti dalle scosse del 24 agosto e del 30 ottobre, il decreto legge 189 del 2016 ha stabilito che l’art bonus venga esteso anche ai beni di interesse culturale di proprietà ecclesiastica e le donazioni effettuate ad oggi sono visibili sul sito dell’art bonus: http://artbonus.gov.it/aiuti-per-il-terremoto-24-agosto-2016.html


Lo strumento dell’art bonus allargato nelle zone terremotate permette dunque un credito d’imposta pari al 65% della cifra donata anche per interventi di restauro di beni culturali non appartenenti esclusivamente allo Stato, per rendere possibile le operazioni su un patrimonio importante e in questo momento estremamente fragile.