Cultura: un settore da sostenere e da rinnovare

La Rivista Aggiornamenti Sociali, nel numero di marzo 2021, ha pubblicato un editoriale “corale” dal titolo “Cultura: perché è un investimento indispensabile?” sullo stato di crisi del settore, uno dei più colpiti dal lockdown causato dalla pandemia, e sulle strategie per il suo rinnovamento.

La pandemia è allora l’opportunità per riscoprire la cultura non solo come asset cruciale nel quale il nostro Paese ha tradizionalmente un vantaggio competitivo, ma come strumento di coesione sociale per le persone e i territori, prezioso per conoscersi e riconoscersi, per dare un senso condiviso a quanto si vive e generare visioni di futuro. Ma perché questo scenario possa avverarsi, il settore della cultura ha bisogno di essere sostenuto e accompagnato in un percorso di rinnovamento. Oltre a quella di sopravvivere, dovrà necessariamente affrontare la sfida di cambiare, per potersi ritrovare in sintonia con una società e un mondo che sono già diversi e lo saranno ulteriormente”.

Editoria: appello per tutela settore e salvaguardia posti lavoro

(AGI) – Roma, 12 mar. – «Questa iniziativa ha un particolare significato perché è firmata da tutti i gruppi presenti nella Commissione Cultura della Camera», spiega Flavia Piccoli Nardelli a proposito dell’appello bipartisan al sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles, «per la salvaguardia del settore».

«La richiesta – prosegue la deputata Pd – riprende una risoluzione approvata dalla Commissione lo scorso anno, in pieno lockdown, che punta a tutelare le migliaia di posti di lavoro a rischio nel settore dell’editoria e mettendo in sicurezza il diritto dei cittadini di essere correttamente informati».

Diritto all’istruzione e all’apprendimento permanente

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla videoconferenza “Diritto all’istruzione e all’apprendimento permanente per una società e un’economia della conoscenza e il superamento di ogni disuguaglianza”, organizzato su iniziativa della senatrice Valeria Fedeli.

Sono intervenuti all’incontro: Valeria Fedeli (senatore, Partito Democratico), Filomena Rocca (dirigente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Luigi Berlinguer (professore), Flavia Piccoli Nardelli (deputato, Partito Democratico), Andrea Gavosto (direttore della Fondazione Giovanni Agnelli), Paolo Orefice (professore), Domenica Di Sorbo (dirigente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Mario Fierli (dirigente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Roberto Maragliano (professore), Silvano Tagliagambe (professore), Arturo Marcello Allega (dirigente scolastico), Roberto Rampi (senatore, Partito Democratico), Rino Di Meglio (coordinatore nazionale della GILDA degli Insegnanti), Maddalena Gissi (segretaria generale Scuola, Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori), Alessandro Rapezzi (segretario nazionale della Federazione Lavoratori della Conoscenza, Confederazione Generale Italiana del Lavoro), Pino Turi (segretario generale Scuola, Unione Italiana del Lavoro), Marcello Pacifico (presidente dell’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori), Andrea Morniroli (membro del Comitato Promotore del Forum Disuguaglianze Diversità), Gianna Fregonara (giornalista del Corriere della Sera), Patrizio Bianchi (ministro dell’Istruzione).

Domande online per i contributi annuali agli istituti culturali

La Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura ha attivato la procedura per l’invio delle domande di concessione dei contributi annuali agli istituti culturali erogati in base all’art. 8 della legge 17 ottobre 1996, n. 534.

I contributi sono destinati agli istituti culturali, in possesso dei requisiti indicati all’articolo 8 della legge 17 ottobre 1996, n. 534, che svolgano la loro attività da almeno un triennio, prestino rilevanti servizi in campo culturale, promuovano e svolgano attività di ricerca, di organizzazione culturale e di produzione editoriale a carattere scientifico, svolgano la propria attività sulla base di un programma almeno triennale e dispongano di attrezzature idonee per la sua realizzazione.

Covid, Pd: bene Franceschini, riaprire cinema, musei, teatri

(ANSA) – ROMA, 22 FEB – «Le dichiarazioni del ministro Franceschini tracciano il percorso da seguire per la riapertura in sicurezza di cinema, musei e teatri. La battaglia al covid e la salute dei cittadini restano al primo posto, ma condividiamo l’obiettivo di essere tra i primi in Europa a poter riaprire. Sarebbe fondamentale per tutti i lavoratori di questo settore e piu’ in generale per la cultura italiana ed europea”, dichiarano in una nota i deputati del Partito Democratico della Commissione Cultura della Camera.

Milleproroghe: fondi Fus a lavoratori spettacolo

(ANSA) – ROMA, 20 FEB – «Una delle categorie più colpite da questa pandemia è quella delle lavoratrici e dei lavoratori del mondo dello spettacolo dal vivo. Un settore di vitale importanza per la nostra cultura, e per la nostra stessa vita. Molte iniziative sono state messe in campo per cercare di tutelare e sostenere questa tipologia di lavoratori, ed è in quest’ottica che considero importante l’approvazione dell’emendamento al cosiddetto decreto Milleproroghe che consentirà di destinare le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo che in questi mesi non è stato possibile utilizzare a causa del covid per integrare le misure a sostegno del reddito dei dipendenti degli organismi dello spettacolo dal vivo», dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in Commissione Cultura della Camera.

Dal Governo ci aspettiamo molto su cultura e scuola

(9Colonne) Roma, 19 feb – «Noi ci aspettiamo molto, Draghi ha fatto un bellissimo intervento in Senato che poi ha ripreso ieri dedicando a cultura, scuola, formazione molta parte del suo programma», così a 9colonne la deputata del Pd Flavia Piccoli Nardelli, della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, all’indomani della fiducia ricevuta dal governo Draghi a Montecitorio.

Cultura, scuola, università e ricerca per valorizzare il capitale umano

«Utilizzare il Next Generation EU per rafforzare il sistema di istruzione e per il contrasto alla povertà materiale ed educativa ci consentirà di incidere sulla disomogeneità territoriale», ha affermato Flavia Piccoli Nardelli nel corso del suo intervento durante la discussione alla Camera sulle dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi.

«Valorizzare il patrimonio materiale e immateriale garantendo coesione sociale per generare cultura inclusiva, orientata alla promozione e alla crescita delle persone, alla creazione di un legame tra generazioni presenti e future, dovrà essere il nostro comune obiettivo» ha concluso la capogruppo Dem della Commissione Cultura.