A che punto i 500 milioni per le periferie

Il 30 agosto scorso si è conclusa la prima fase con la raccolta dei progetti, del  bando per l’assegnazione di 500 milioni destinati ad interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza nelle periferie delle città metropolitane, dei capoluoghi di provincia e di Aosta. Entro il 28 novembre i progetti saranno esaminati da un nucleo di valutazione. Entro il 28 dicembre saranno stipulate le convenzioni per realizzare le idee dei

vincitori, ciascuna delle quali potrà raccogliere sino a 40 milioni se riguarderà una città metropolitana e 18 milioni se un semplice capoluogo di provincia. Durante la fase di valutazione, tuttora in corso, verranno privilegiati i progetti capaci di attivare sinergie tra finanziamenti pubblici e privati.

Da Brera all’Italia

A Milano alcune persone, che vogliono restare anonime, si sono autotassate per dare ulteriore slancio e vitalità alla Pinacoteca di Brera e mantenere ancora per un mese l’apertura serale del giovedì del museo a 2 euro, sostenendo appunto i costi del personale. Questi milanesi si sono fatti così interpreti di un mecenatismo diffuso, “dal basso”, di un crowdfunding organizzato e articolato, rivolto a restituire Brera a noi tutti. Si tratta di un crowdfunding alla cui base vi è l’idea del patrimonio storico-artistico e culturale non come giacimento da sfruttare, ma come bene comune. Che va studiato, conosciuto. E, poi: difeso, protetto. Infine, soprattutto condiviso, abitato, vissuto. Ci piacerebbe che questa filosofia fosse esportata. Da Milano all’Italia.

(Fonte Corriere della Sera 1 ottobre 2016)

L’Art Bonus supera i 100 milioni di donazioni

«L’Art Bonus supera i 100 milioni di donazioni a partire dalla sua prima applicazione di fine 2014 fino a oggi. L’agevolazione fiscale al 65% per le donazioni in cultura, che ci pone all’avanguardia in Europa, si rivela un successo e dimostra quanto cittadini, enti e imprese abbiano a cuore la tutela del patrimonio culturale nazionale», fa sapere il ministro dei Beni e attività culturali e il turismo Dario Franceschini. Anche i numeri sull’Art bonus sono molto confortanti e promettono bene.

Bulgari amplia restauro delle Terme di Caracalla

Grazie al finanziamento di Bulgari, torna a splendere uno dei più bei mosaici della palestra delle Terme di Caracalla a Roma. Il soprintendente speciale per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma, Francesco Prosperetti, e l’amministratore delegato di Bulgari, Jean-Christophe Babin, hanno annunciato il completamento del restauro della prima parte del mosaico policromo della palestra occidentale. Alla luce dei risultati, Babin ha espresso la volontà di Bulgari di finanziare la prosecuzione dei lavori nella seconda parte del mosaico ancora non restaurata.

(Fonte Italia Oggi 23 giugno 2016)

Rinasce il museo dei bambini abbandonati

Sarà il Santo patrono della città, San Giovanni Battista, a celebrare a Firenze dopodomani, 24 giugno (ingresso gratuito, dalle 10 alle 18), la definitiva «rinascita» dell’Ospedale dei bambini abbandonati, lo Spedale degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata, il primo brefotrofio specializzato d’Europa fondato nel 1419 su un progetto iniziale di Brunelleschi.

500 mila euro per restauro Scrovegni

Il Cenobio della cappella degli Scrovegni sarà presto restaurato. Il ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini, infatti, ha deciso di farsi carico dell’intervento stanziando 500 mila euro. I lavori nella cripta verranno eseguiti, a partire dalle prossime settimane, dai tecnici dell’Iscr: lo stesso istituto che qui, nel 2002, completò l’ultimo restauro dei dipinti murali di Giotto.

(Fonte Espresso 17 giugno 2016)

Fronte comune per Agis e Federculture

L’Agis e Federculture hanno presentato un patto federativo volto a promuovere un «interscambio di conoscenze» e la realizzazione di progetti comuni simbolicamente firmato presso il Ministero dei Beni Culturali a Roma, alla presenza del Ministro Franceschini e dei presidenti delle due associazioni: Carlo Fontana dell’Agis e Andrea Cancellato di Federculture. Il patto federativo riporta iniziative concrete che Agis e Federculture intendono perseguire insieme nel futuro, a partire dall’ «eccezione culturale», una norma che consentirebbe alle istituzioni iscritte all’elenco Istat che operano nel settore una deroga ai vincoli e alle norme della spending review, ottenendo così una maggiore autonomia.