Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta in Aula, alla Camera dei deputati, per la dichiarazione di voto a nome del Partito Democratico sul decreto scuola che intende garantire la continuità didattica, la stabilità per 8 milioni di alunni e per una comunità scolastica di più di 9 milioni di persone, assicurando certezze a chi investe nella scuola la propria professionalità e competenza.
Dichiarazione di voto PD sul decreto scuola
Intervento sul complesso degli emendamenti al decreto scuola
Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta in Aula alla Camera dei deputati sul complesso degli emendamenti al decreto scuola, affermando che il pacchetto di modifiche presentate dal Partito Democratico per migliorare il testo offre soluzioni concrete a problemi reali ed urgenti del sistema scolastico.
Un lavoro molto positivo e proficuo perché le modifiche introdotte recepiscono le istanze emerse nel confronto con i mondi della scuola, della ricerca, dell’università.

Piccoli Nardelli e Serracchiani: importanti modifiche al decreto scuola
Roma, 21 nov. (Adnkronos) – «Sono modifiche rilevanti e significative, che premiano il lavoro di squadra», così i capigruppo Pd in commissione Cultura e Lavoro, Flavia Piccoli Nardelli e Debora Serracchiani, commentano le modifiche al decreto sul personale scolastico introdotte ieri dalle commissioni Lavoro e Cultura della Camera.
«Un decreto – aggiungono le parlamentari del Pd – molto atteso dal mondo della scuola prevedendo due concorsi, il primo con procedura straordinaria e l’altro ordinaria, che porteranno complessivamente 48mila nuove assunzioni».
Decreto scuola: intervista a Flavia Piccoli Nardelli
Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera, è stata intervistata da Radio Radicale a margine della conferenza stampa di presentazione degli emendamenti della maggioranza al decreto scuola.
«I partiti della maggioranza, lavorando insieme, hanno trovato un accordo su un pacchetto di 13 emendamenti, tutti condivisi, che sono stati presentati per migliorare il Decreto Scuola».

Decreto Scuola, Pd: soluzioni a problemi specifici
(LaPresse) – «Siamo molto soddisfatte del lavoro unitario che, come maggioranza, abbiamo fatto per migliorare e arricchire il decreto Scuola. Abbiamo scelto di intervenire non con un approccio generale, scrivendo l’ennesima riforma, ma affrontando i singoli problemi dell’istruzione, dell’università, della ricerca emersi in questi anni, per dare risposte e soluzioni mirate», lo dichiarano Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd commissione Cultura, e Rosa Maria Di Giorgi, componente della presidenza del Gruppo Pd, a margine della conferenza stampa di maggioranza, durante la quale sono stati presentati gli emendamenti frutto dell’impegno congiunto delle commissioni Scuola e Lavoro.

La legge di Bilancio in Commissione Cultura
La Commissione Cultura del Senato ha cominciato l’esame delle parti di propria competenza del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (AC 1586).
MIBAC
Le disposizioni in materia di beni culturali riguardano diversi temi.

Le principali misure del Decreto Scuola
Il decreto legge “salva precari scuola”, D.L 126/2019 “Misure di straordinaria necessità e urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti” contiene misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico.
Seguito dell’audizione del Ministro dell’Istruzione
Le Commissioni riunite Cultura di Camera e Senato hanno svolto il seguito dell’audizione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, sulle linee programmatiche del suo dicastero.
Tanti i temi toccati dal Ministro, tra cui quello dei concorsi per la scuola: «il mio obiettivo è quello di un sistema di reclutamento moderno, concludendo al più presto la stagione dell’emergenza e del precariato e passando alla definizione di procedure concorsuali fluide, ravvicinate nel tempo, attente ai profili di competenza richiesti che garantiscano una gestione più agevole sia per l’amministrazione che per il candidato».