Il Ministero dell’Istruzione, rispondendo all’interrogazione Toccafondi sul contenzioso sollevato in merito al concorso per dirigenti scolastici del 2017, ha confermato che si dovrà attendere la pronuncia del Consiglio di Stato prevista a metà ottobre prossimo ma che nel frattempo, per garantire il corretto e tempestivo inizio dell’anno scolastico 2020/2021, si sta già procedendo alla verifica dei posti vacanti per l’immissione in ruolo dei nuovi dirigenti scolastici tramite lo scorrimento della graduatoria di merito del concorso nazionale 2017.
Di seguito il testo integrale della risposta del Ministero dell’Istruzione nel question time in Commissione Cultura alla Camera dei deputati
Giuseppe DE CRISTOFARO sottosegretario al Ministero dell’Istruzione. «On.le Toccafondi, ritengo utile preliminarmente riassumere i principali passaggi dell’iter amministrativo e del connesso contenzioso che ha riguardato il concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici da Lei richiamato.
Nello specifico, con decreto direttoriale del 23 novembre 2017, n. 1259, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 24 novembre 2017, è stato indetto il nuovo corso-concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di n. 2416 dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali a norma dell’articolo 29, comma 1, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165.
Il concorso si è concluso con l’approvazione della graduatoria generale nazionale di n. 3420 candidati vincitori ed idonei, avvenuta con decreto dipartimentale n. 1205 del 1o agosto 2019 e con successiva rettifica D.D. 1229 del 7 agosto 2019.
Avverso detto concorso sono stati presentati diversi ricorsi innanzi al TAR per il Lazio, due dei quali si sono conclusi con l’emanazione, in data 2 luglio 2019, delle sentenze n. 8655/2019 e n. 8670/2019. Le stesse hanno disposto contestualmente l’annullamento della procedura concorsuale accogliendo soltanto un motivo di ricorso e decidendo sulla illegittimità dell’operato della Commissione plenaria, nella seduta in cui sono stati fissati i criteri di valutazione in quanto un solo componente versava in situazione di presunta incompatibilità.
Pertanto, questo Ministero ha presentato, avverso dette sentenze, tempestivo appello innanzi al Consiglio di Stato.
Successivamente il Giudice amministrativo di secondo grado, con ordinanza n. 5742 del 12 luglio 2019, ha accolto le istanze cautelari proposte nell’ambito dei suddetti ricorsi principali e per l’effetto ne ha sospeso l’esecutività.
Tale pronuncia ha, dunque, permesso l’assunzione (pur condizionata) dei vincitori già da settembre 2019, garantendo pertanto il corretto avvio dell’anno scolastico 2019/2020.
In ordine alla pronuncia definitiva, come da Lei accennato, il Consiglio di Stato sarà chiamato a pronunciarsi sul merito dell’appello proposto da questo Ministero, nonché dell’appello incidentale depositato dai ricorrenti coinvolti nel giudizio di secondo grado, nel corso dell’udienza prevista il prossimo 15 ottobre.
Si precisa inoltre che al fine di garantire il corretto e tempestivo inizio dell’anno scolastico 2020/2021, il Ministero sta procedendo alle operazioni di verifica dei posti vacanti e disponibili per l’immissione in ruolo dei nuovi dirigenti scolastici tramite lo scorrimento della graduatoria di merito del concorso nazionale 2017.
Tutto ciò premesso, il Ministero dell’Istruzione, nel rispetto del principio della separazione dei poteri sul quale si edifica l’ordinamento giuridico italiano, non può che attendere le decisioni che sarà chiamato ad assumere l’organo giurisdizionale specificamente adito nel corso della suddetta udienza».