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Al MarTa un nuovo percorso espositivo

Si è concluso il restauro del secondo piano del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, MarTa , che ospita un nuovo percorso espositivo ricco di opere. Il MarTa, la più importante istituzione museale dedicata alla Magna Grecia, conserva reperti di grande interesse come la celebre collezione degli “Ori di Taranto” e quelli unici legati al mondo dello sport dell’antichità e dell’atletismo in genere.

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e del ministro Dario Franceschini.

L’adeguamento e il riallestimento del MarTa è stata un operazione lunga che ha causato la chiusura del Museo fra il 2000 e il 2007.

In questi anni il complesso, un edificio conventuale del XVIII secolo, è stato oggetto di interventi di adeguamento impiantistico, strutturale e di ristrutturazione architettonica, oramai necessari per un totale riordino della collezione ed un consistente ampliamento del percorso espositivo grazie anche al trasferimento degli uffici della Soprintendenza.

Il nuovo itinerario di visita, sintonico con il percorso espositivo, restituisce la storia del popolamento dell’area di Taranto.

Dalle prime testimonianze di vita del V millennio a.C., ai primi contatti degli indigeni iapigi con il mondo egeo, alle colonizzazioni spartane nel Golfo di Taranto sino alla colonizzazione da parte dei romani dal III secolo a.C. e all’Impero, non tralasciando la fase tardo antica e medioevale.

Il percorso espositivo del MarTa ci racconta, dunque, un territorio profondamente stratificato dove si sono susseguiti nei secoli popoli diversi che hanno contribuito alla creazione di un patrimonio culturale eccezionale.

La nuova sistemazione ha permesso di esporre anche reperti mai mostrati, accanto a quelli più noti, come la famosissima tomba dell’atleta databile al IV secolo a. C. unica nel suo genere.

La stessa collezione degli “Ori di Taranto”, oggi nella nuova esposizione, è ampiamente valorizzata, infatti l’allestimento museografico punta sia alla enfatizzazione dell’aspetto materico degli ori sia alla loro contestualizzazione sociale ed economica.

Il nuovo assetto museografico mette in campo le più moderne tecnologie multimediali per instaurare un nuovo rapporto con l’utenza e, in particolare, con i giovani.

Il MarTa è uno dei 30 musei autonomi creati dalla riforma Franceschini .