Nel corso del question time in Commissione Cultura alla Camera, il Ministero dell’Istruzione ha risposto all’interrogazione di Flavia Piccoli Nardelli che chiedeva quali fossero le risorse specifiche stanziate per la didattica digitale integrata ed anche quali le azioni messe in campo in vista della ripartenza dell’a.s. 2020/2121 al fine di favorire l’effettivo diritto all’istruzione.
La Viceministra dell’Istruzione, Anna Ascani, ha risposto: «Onorevole Piccoli Nardelli, abbiamo lavorato all’avvio dell’anno scolastico con un importante sforzo organizzativo e anche con una visione che guarda oltre l’emergenza, cercando di generare dalla risposta alla crisi anche delle opportunità di miglioramento e sviluppo, a partire dal rilancio degli investimenti per l’istruzione.
Solo per la ripartenza di settembre abbiamo stanziato più di 3 miliardi. Difatti, con l’approvazione del decreto-legge “Agosto” il Governo ha autorizzato lo stanziamento di ulteriori 1,5 miliardi di euro per la ripresa di settembre che si sommano agli oltre 1,6 miliardi del decreto “Rilancio”.
I fondi per la ripresa previsti sono stati utilizzati, fra l’altro, per assumere organico aggiuntivo per l’emergenza, per l’affitto di spazi in più per la didattica e per il loro adeguamento da parte degli Enti locali, per i patti di comunità fra scuole ed Enti del territorio, per l’acquisto di arredi, mascherine, igienizzanti.
Con il decreto-legge “Agosto” sono stati poi stanziati 54 milioni di euro per la sostituzione, dove necessaria, dei cosiddetti lavoratori fragili nelle istituzioni scolastiche, in linea con quanto previsto dalla nota emanata sul tema lo scorso 11 settembre dal Ministero dell’Istruzione.
Sono stati previsti anche 1,5 milioni di euro per garantire la sostituzione del personale che usufruisce di congedo straordinario per motivi connessi alla quarantena dei propri figli.
Già con l’articolo 77 del decreto-legge n 18 del 2020 è stata autorizzata la spesa di 45 milioni di euro nel 2020 per consentire alle istituzioni scolastiche di dotarsi di materiali per la pulizia straordinaria dei locali nonché di dispositivi di protezione e igiene personali sia del personale che degli studenti.
Al fine di assicurare la ripresa dell’attività didattica in condizioni di sicurezza e di garantire lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato alla situazione epidemiologica, il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche è stato incrementato di 331 milioni di euro per l’anno 2020 dall’articolo 231 del decreto-legge n. 34 del 2020.
Con riferimento alla messa in sicurezza degli istituti, nel solo anno 2020 e sino ad ora sono stati stanziati e quasi completamente assegnati 1.989,4 milioni per n. 2.057 interventi di messa in sicurezza finora autorizzati e n. 5.560 indagini diagnostiche su solai e controsoffitti su altrettanti edifici.
In merito all’organico, inoltre, sono stati stanziati a livello nazionali oltre un miliardo e 700 milioni.
Per quanto riguarda la specificità della didattica digitale integrata ricordo che il decreto-legge n. 137, all’articolo 21, ha incrementato il Fondo di cui all’articolo 1, comma 62, della legge n. 107 del 2015 di 85 milioni di euro per l’anno 2020. Si tratta di ulteriori risorse che serviranno agli istituti scolastici per l’acquisto di dispositivi digitali e strumenti per le connessioni da fornire in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti e che si aggiungono all’analogo stanziamento di 85 milioni disposto dal “decreto Cura Italia” impiegato dalle scuole, nello scorso anno scolastico, per le medesime finalità.
A queste risorse – lo rammento a rischio di ripetermi – vanno aggiunti gli investimenti dei fondi strutturali, oltre 89 milioni per l’acquisto di dispositivi e strumenti digitali e 147 milioni per supporti e kit didattici, grazie ai quali le scuole hanno potuto acquistare oltre 430 mila dispositivi digitali.
Nel complesso, le risorse investite per la didattica digitale integrata a valere sul Piano nazionale scuola digitale e sulle risorse PON ammontano a 413,9 milioni in favore di 34.183 progetti autorizzati.
Onorevole Piccoli Nardelli, anche con queste misure abbiamo, dunque, fornito una risposta concreta all’esigenza di una corretta programmazione dell’avvio dell’anno scolastico in sicurezza».