BEGIN TYPING YOUR SEARCH ABOVE AND PRESS RETURN TO SEARCH. PRESS ESC TO CANCEL

RELAZIONE 2015 DELL’OSSERVATORIO CULTURALE DEL PIEMONTE

http://www.ocp.piemonte.it/relazione_annuale.html

Sintesi dei dati
PARTECIPAZIONE CULTURALE
La partecipazione culturale dei residenti in Piemonte nel 2015 mostra una leggera ripresa che aveva dato i suoi primi segnali nel 2014: pur non riuscendo tutt’oggi a coinvolgere la maggioranza della popolazione, se non in qualche sporadico caso, il numero di persone che ha dichiarato di aver preso parte ad attività culturali è aumentato in tutti gli ambiti ad eccezione della lettura.
Il consumo culturale più scelto dai piemontesi è il cinema: 1 residente su 2 ha visto almeno un film nel corso del 2015. Seguono la visita a musei e beni culturali, che ha interessato il 37,3% della popolazione, e i concerti di musica leggera, frequentati dal 21,2% dei cittadini. Aumenta leggermente la partecipazione in ambito teatrale, che si attesta attorno al 19%, e l’attenzione per la musica classica che coinvolge però poco meno del 12% della popolazione. Ancora sotto la soglia del 50% la lettura dei libri – solo il 48,3% dei piemontesi ha dichiarato di aver letto almeno un libro nei 12 mesi dell’anno – e deboli sono i dati relativi alla lettura di quotidiani e riviste sia cartacei (51,1%) sia online (31,6%).
Fonte dati: ISTAT

IL PUBBLICO DEI MUSEI
Nel 2015 i 146 musei e beni culturali del Piemonte monitorati da OCP hanno registrato 5,66 milioni d’ingressi, confermando l’andamento positivo degli anni precedenti e migliorando i risultati ottenuti nel 2014, con un incremento degli ingressi complessivi dell’8%.
Guidano la performance positiva i 42 musei dell’area metropolitana di Torino che nel 2015 hanno realizzato 4,70 milioni di visite (+11% sul 2014) e in particolar modo il Museo Egizio che ha contato oltre 200 mila visite in più rispetto all’anno precedente. Il periodo di maggiore affluenza è quello dei mesi primaverili (aprile e maggio in primis), intervallo in cui si segnalano inoltre i migliori risultati in termini di arrivi turistici.
Risultano, invece, ancora in flessione gli ingressi nei musei e beni regionali che, registrando poco meno di 953 mila visite, segnano un calo del 3% nel 2015 rispetto al 2014.
Cresce il numero di piemontesi interessati all’abbonamento musei: nel 2015 si contano 16.400 abbonamenti venduti in più rispetto al 2014 a cui sono associati circa 756 mila ingressi nei musei e beni culturali del Piemonte (+0,6% rispetto al 2015).
Fonte dati: Associazione Torino Città Capitale
***
IL PUBBLICO DEL CINEMA
Nel 2015 il cinema in Piemonte chiude con un risultato positivo sia in termini di biglietti venduti sia di incassi registrati al botteghino: la programmazione effettuata sui 245 schermi presenti nelle sale cinematografiche dei 53 comuni del territorio regionale, monitorati da OCP su dati Agis-Cinetel, ha generato 47,85 milioni di euro di incassi (segnando un incremento dell’11,2% rispetto al 2014) e 7,68 milioni di biglietti venduti (+7,4% sul 2014). Sono 14 i titoli che hanno attirato più di 100 mila spettatori, di questi 4 sono stati visti da più di 200 mila persone e 1 da oltre 300 mila: a guidare la classifica del 2015 sono due film di animazione usciti nel secondo semestre dell’anno, Inside Out e Minions, che insieme hanno prodotto quasi di 600 mila biglietti venduti.
Fonte: Agis-Cinetel
***
SPETTACOLO DAL VIVO
Nel 2015 torna il segno positivo per lo spettacolo dal vivo in Piemonte: crescono, rispetto all’anno precedente, il numero complessivo di rappresentazioni (+4,8%), gli incassi (+28,4%) e il numero di biglietti venduti (+14,6%).
In controtendenza rispetto al 2014, a definire i migliori risultati al botteghino è soprattutto la musica leggera: sebbene ci siano stati 240 spettacoli in meno (-11,6%), gli eventi realizzati sul territorio regionale hanno prodotto oltre 770 mila biglietti venduti (+ 30,2%) e 26,6 milioni di euro di incassi al botteghino (+60,7%).
Positivi anche i risultati del teatro: nel 2015 gli spettacoli teatrali hanno generato oltre 80 mila biglietti in più rispetto al 2014 e un incremento degli incassi dell’8,4%. Si conferma, inoltre, il trend positivo del balletto: aumentano gli spettacoli (+ 10,9%), i biglietti venduti (+ 12,7%) e gli incassi (+ 7,1%).
Fonte: SIAE
Osservatorio Culturale del Piemonte
c/o Fondazione Fitzcarraldo
tel. 011 5806027 – mail ocp@fitzcarraldo.it – www.ocp.piemonte.it
BIBLIOTECHE CIVICHE
Nel 2014 sono stati 2,8 milioni gli utenti nelle biblioteche civiche piemontesi che sono entrati almeno una volta nelle strutture monitorate. Di questi, 459.516 sono iscritti al prestito. Le biblioteche piemontesi hanno effettuato nel corso dell’anno 3,3 milioni di prestiti, con una media di 7,3 prestiti per iscritto.
***
RISORSE ECONOMICHE PER LA CULTURA
Nel 2014, il totale delle risorse economiche destinate alla cultura in Piemonte è stato pari a 250.328.673 euro. Per il secondo anno consecutivo si registra un lieve aumento delle risorse stanziate (+1,7% sul valore nominale): benché non molto cospicuo, è comunque un dato significativo che parrebbe porre fine al trend negativo seguito alla crisi del 2008.
Se i Comuni – segnatamente Torino – sono gli enti che maggiormente hanno contribuito, si rileva una decisa ripresa dei finanziamenti da parte della Regione (+33%). Debole è ancora il sostegno dei privati per mezzo delle erogazioni liberali, che pesa meno dell’1% sul totale.
I fondi statali – il 10% del totale – sostengono in prevalenza le attività musicali.
Fonte: MiBACT, Direzione Regionale per i Beni Culturali Paesaggistici del Piemonte e Direzione Regionale 18 – Cultura, Turismo e Sport, Regione Piemonte, Finpiemonte, Amministrazioni Provinciali, Amministrazioni Comunali, Osservatorio Fondazioni, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Consulta dell’Alessandrino, Consulta di Fossano, Consulta di Savigliano, Conti Pubblici Territoriali dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.
***
LA PRODUZIONE CULTURALE
Nel 2015, stando ai dati di Fondazione Symbola che ogni anno ricostruisce la dimensione economica e occupazione del Sistema della Produzione Culturale, in Piemonte si contano 21.376 imprese attive nell’ambito della produzione culturale, creativa e nell’ambito dei musei e delle performing arts. Questo insieme rappresenta il 4,8% delle imprese registrate in Piemonte e ha generato nel 2015 poco più di 5 miliardi di valore aggiunto impiegando circa 80 mila occupati.
Rispetto al 2011, si registra un calo del comparto sia in termini di occupati (-1%) sia di valore aggiunto (-4%), seppur con intensità minore rispetto al calo complessivo nazionale (che segna una riduzione del 29% del fatturato nel 2015 rispetto al 2011).
Guardando agli ambiti di produzione si evidenzia il peso in termini di fatturato della produzione di videogiochi-software e di libri-stampa e della concentrazione del sistema nell’area metropolitana di Torino:
6 imprese su 10 sono, infatti, concentrate nel torinese, a questo nucleo di imprese è riconducibile oltre il 70% del valore aggiunto totale prodotto.
Fonte: Unioncamere, Fondazione Symbola
***
ANTICIPAZIONI 2016: PUBBLICO DI CINEMA E MUSEI
I dati finora disponibili sul 2016, riferiti ai primi 10 mesi dell’anno, mostrano segnali positivi e un aumento, rispetto allo stesso periodo del 2015, sia del numero di biglietti venduti (+5,4%) sia degli incassi al botteghino (+4,6%).
Anche in ambito museale, i dati sul primo semestre 2016 mostrano un andamento positivo: nel periodo considerato i musei e beni culturali dell’area metropolitana di Torino hanno registrato circa 2,6 milioni di ingressi, con un incremento delle visite del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Va segnalato che nell’arco di tempo considerato, 5 musei del Sistema Museale Metropolitano (Venaria Reale, Museo Egizio, Gam e Palazzo Madama) hanno raccolto in totale oltre 300 mila ingressi in più rispetto agli stessi mesi del 2015.
Fonte: Agis-Cinetel, Associazione Torino Città Capitale
L’Osservatorio Culturale del Piemonte opera per restituire un quadro aggiornato e sistematico delle principali variabili del settore culturale. Nasce con un protocollo d’intesa che vede la partecipazione di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Compagnia di San Paolo, AGIS, IRES Piemonte, Fondazione Fitzcarraldo, Camera di Commercio Industria e Artigianato di Torino.