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Spacchettamento Miur è un segnale di attenzione

(9Colonne) Roma, 10 gen – «È un momento molto delicato nella vita delle scuole, perché genitori ed alunni sono impegnati nella scelta, che è una scelta importante, di quella che sarà la scuola del prossimo anno», così a 9colonne Flavia Piccoli Nardelli, deputata e capogruppo del Partito democratico nella Commissione Cultura della Camera, facendo riferimento alle iscrizioni online in vista del nuovo anno scolastico, per cui c’è tempo fino al 31 gennaio.

La deputata del Pd parla poi del decreto varato ieri sera dal Consiglio dei ministri, immediatamente firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, che divide il Ministero dell’Istruzione dal Ministero dell’Università e della Ricerca, con Lucia Azzolina e Gaetano Manfredi che raccolgono le deleghe di Lorenzo Fioramonti.

«Un provvedimento – aggiunge la Piccoli Nardelli – che costringe tutti a pensare con grande attenzione a quello che le scuole offrono, a quello che noi chiediamo alle scuole e a quello che è il percorso che noi dobbiamo fare invece come legislatori per cercare di migliorare sempre di più l’offerta formativa che diamo ai ragazzi».

«Siamo tutti assolutamente convinti del ruolo strategico che per un Paese hanno la scuola e la formazione in generale – aggiunge la deputata – lo si dimostra anche in questi giorni con lo spacchettamento del Miur che si è avuto tra scuola da un lato e Università e ricerca dall’altro, per cui abbiamo due ministeri che si occupano di questo tema. Sono convinta che questo sia un segnale da parte del nostro governo di attenzione e di responsabilizzazione verso una tematica importantissima. Quindi mi auguro che il lavoro che si sta facendo sia un lavoro assolutamente produttivo per tutte le famiglie, per tutti gli studenti e gli insegnanti che nella scuola lavorano e investono». (PO / Roc)