Ambrosini: “Il (nuovo) lavoro del libraio non si fa più tra gli scaffali”

Paolo Ambrosini, presidente dell’Associazione dei librai italiani, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della SeraIl (nuovo) lavoro del libraio non si fa più tra gli scaffali richiamando l’attenzione sulla gravità della crisi delle librerie in Italia (2.332 i punti vendita cessati in cinque anni con la perdita di 4.596 posti di lavoro) ha lanciato la proposta «al pari delle spese mediche, bisognerebbe poter detrarre le spese dei testi scolastici».

Chi sta uccidendo le piccole librerie?

Chi sta uccidendo le piccole librerie?” scrive Sergio Rizzo su “la Repubblica” descrivendo con un ampio articolo la grave crisi che da tempo attanaglia i librai e rilanciando l’allarme del presidente nazionale dell’Associazione Librai Italiani, Paolo Ambrosini, sulla mancanza di una seria politica culturale a favore delle librerie che da lunghissimo tempo attendono un provvedimento che regoli e sostenga un settore economico ormai stremato.

E intanto le librerie chiudono scrive Rizzo: «2.332 punti vendita cessati in cinque anni, la distribuzione concentrata nelle mani di pochi, l’avanzata delle vendite online, mentre la nuova legge sugli sconti è ferma al palo».