Audizione del Ministro Franceschini in Commissione Cultura

Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha presentato al Parlamento le linee programmatiche del suo nuovo mandato, il secondo alla guida del Dicastero, nel corso della sua audizione in Commissione Cultura alla Camera, evidenziando che «è un passaggio non solo formale e dovuto ma momento molto utile per ascoltare le osservazioni e i suggerimenti dei gruppi parlamentari all’inizio di un percorso di governo».

Il Ministro ha cominciato il proprio intervento asserendo che «una delle grandi sfide è quella di far diventare le politiche della cultura centrali nelle scelte strategiche del Paese, del Parlamento e del Governo …  Non è un discorso retorico, sicuramente il patrimonio culturale materiale e immateriale, del passato e del presente, è una delle grandi peculiarità, uno dei punti forza del paese e una delle grandi opportunità di investimento e valorizzazione … È uno dei terreni, merce rara in questo periodo, in cui si potrebbe arrivare a convergenze e rapporti positivi tra maggioranza e opposizione».

Il Ministro ha poi ringraziato il suo predecessore Alberto Bonisoli per il lavoro svolto assicurando che «non farò alcuna controriforma della controriforma (come è stato chiamato il lavoro del ministro Bonisoli). Non c’è stata una controriforma della riforma dei Beni culturali. Ci sono stati dei correttivi, alcuni li condivido altri meno, ma i cardini di quella riforma sono rimasti».