La cultura rilancia Genova, ma nessuno può più fare da solo

Ripubblico un mio breve intervento, che ho fatto venerdì 9 settembre a Genova, riportato da La Repubblica -cronaca di Genova e da Repubblica Facebook live

“Musei e biblioteche non possono più andare avanti in autonomia. Serve un progetto comune, una rete per rilanciare la città, dai teatri ai palazzi”. Innovazione e cultura per il futuro di Genova. Flavia Piccoli Nardelli, presidente Commissione Cultura alla Camera, nella sua giornata genovese non tralascia nulla. In mattinata la visita all’Istituto Italiano di Tecnologia e a un’azienda tecnologica del ponente , nel pomeriggio tappa alla biblioteca universitaria e a Palazzo Reale. “E’ proprio questa la forza di Genova – spiega in diretta a Repubblica Fb live – Da una parte l’innovazione più avanzata, anche su progetti virtuali applicati ai beni culturali, dall’altra il recupero museale e la riscoperta di palazzi e tesori rappresentano un volano turistico da sfruttare al meglio. Due realtà che devono imparare a comunicare tra loro”.

Referendum costituzionale: l’economia del sì, il mio contributo su cultura e turismo

Si è parlato molto delle implicazioni economiche della Riforma Costituzionale, ma sempre e solo guardando ai “risparmi” derivanti dall’abolizione del Senato, delle province e del Cnel. Eppure la Riforma contiene delle innovazioni importanti che avranno un impatto di gran lunga superiore sulla competitività del nostro Paese e sulla sua capacità di mettere in campo politiche economiche e sociali veramente incisive. Questa Riforma infatti crea le condizioni per cambiare le politiche in materia di infrastrutture, commercio estero, beni culturali, turismo, energia, piattaforme informatiche, lavoro e servizi per l’impiego, servizi sociali e altro ancora.