La Camera dei deputati, dopo l’approvazione in prima lettura al Senato del 18 maggio scorso, ha approvato in via definitiva la “Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo”, che prevede la redazione di un vero e proprio Codice dello Spettacolo, riconosce tutele e diritti, definisce nuove norme in materia di contratti di lavoro nel settore dello spettacolo e di equo compenso per i lavoratori autonomi dello spettacolo, riconosce il ruolo professionale degli attori, introduce l’indennità di discontinuità e altri benefici previdenziali.
Il disegno di legge delega si pone l’obiettivo di migliorare l’assetto normativo, di riordinare e rivedere gli ammortizzatori sociali, di introdurre nuovi sistemi di tutele per i lavoratori dello spettacolo. Riconosce il ruolo sociale dei lavoratori e dei professionisti dello spettacolo come strumento indispensabile per lo sviluppo della cultura e dell’arte italiana in Europa e nel mondo. Considera la flessibilità, la mobilità e la discontinuità quali elementi propri delle professioni dello spettacolo e adegua a tali condizioni le tutele per i lavoratori del settore al fine di renderle effettive.