Scuola: didattica per transizione culturale

Radio Immagina intervista Flavia Piccoli Nardelli sull’esame di maturità, sul passaggio all’età adulta, sulla dad e sulla scuola di domani del dopo pandemia

(ANSA) – ROMA, 16 GIU – «La scuola è parte fondante di un sistema sociale, e anche nei mesi durissimi della pandemia abbiamo imparato che deve essere al centro. Dobbiamo senz’altro lavorare a una transizione digitale ed ecologica, ma dobbiamo fare soprattutto una transizione culturale, dobbiamo cambiare il modo di pensare e il modo migliore per farlo è partendo dalla scuola. E oggi, nel giorno dell’inizio degli esami di maturità, mi sembra giusto sottolineare come esso rappresenti un momento di passaggio, e non a caso nella scorsa legislatura abbiamo legato al compimento del diciottesimo anno di età la 18App, un buono per consumi culturali», così Flavia Piccoli Nardelli, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo a Radio Immagina, la radio del Partito Democratico.

Maturità: pensiamo che vada fatta la prova scritta

(ANSA) – ROMA, 21 GEN – Prevedere una prova scritta di italiano all’esame di maturità dà maggiore “dignità” all’esame stesso, non ha l’obiettivo «di rendere più pesante l’esame di Stato ma di renderlo più dignitoso, anche tenendo presente tutte le difficoltà che ci sono e ci sono state. Tenere l’asticella alta favorisce chi non ha altre possibilità. Nell’incontro di maggioranza di ieri sera sull’esame di maturità si è sottolineato che era un incontro interlocutorio, è stato uno scambio di idee. Noi del Pd abbiamo sottolineato che prendere una decisione così in anticipo è una resa, se poi la situazione epidemiologica peggiora ci si penserà. Soprattutto riteniamo che una prova di italiano scritto vada fatta», dice all’ANSA Flavia Piccoli Nardelli capogruppo del Partito Democratico in Commissione Istruzione alla Camera.