Flavia Piccoli Nardelli ha coordinato i lavori del seminario “Quel che resta di Alcide. Viaggio nelle memorie della Repubblica”, l’ultimo evento del ciclo di incontri “Quel che resta di Alcide. Viaggio nelle memorie della Repubblica”, organizzato dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e dall’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler, con il patrocinio del Comune di Trento e la collaborazione della Fondazione Museo storico del Trentino.
Dopo aver provato attraverso vari approcci interpretativi di definire le varie stratificazioni memoriali che hanno riguardato la figura di Alcide De Gasperi, l’incontro si propone di tornare alla storia, per confrontarsi senza retorica con l’effettiva eredità politica dello statista. Un impasto di pensiero e vita concreta che, a distanza di 70 anni dalla sua morte, rappresenta un patrimonio della Repubblica, che si offre a tutti e tutte.
Marco Follini e Giuseppe Tognon, due interpreti del massimo livello, profondi conoscitori della storia e della politica italiana, hanno analizzato quei primi anni del dopoguerra in cui si fece la storia, aiutandoci a riconoscere quelle peculiarità che resero De Gasperi non solo l’emblema di un partito, ma un vero padre della Repubblica.