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AgenziaCULT – Delega spettacolo: le misure del ddl

L’Agenzia di stampa CULT ha dato la notizia dell’approvazione da parte delle Commissioni riunite Cultura e Lavoro del Senato del disegno di legge delega per il riordino delle disposizioni legislative sullo spettacolo e degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori di settore. Il provvedimento, una volta licenziato dall’aula del Senato, passerà all’esame della Camera dei Deputati.

«Un importante passo avanti per il completamento del nuovo welfare dello spettacolo», ha commentato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, «ringrazio tutti i gruppi parlamentari per il contributo e il sostegno che stanno dando a norme fondamentali per assicurare adeguate tutele assistenziali e previdenziali ai lavoratori dello spettacolo e per correggere le numerose storture emerse negli ultimi anni attraverso nuove e ulteriori misure, a partire dall’indennità di discontinuità».

Agenzia di stampa CULT – 4 maggio 2022

Le commissioni riunite Cultura e Lavoro del Senato hanno dato il via libera per l’aula al disegno di legge delega sullo Spettacolo. Hanno votato a favore tutte le forze politiche con la sola astensione di Fratelli d’Italia “nonostante la bocciatura dei loro emendamenti”, ha commentato il senatore Antonio Iannone. La Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama dovrà ora decidere i tempi di esame in assemblea del provvedimento che poi dovrà essere trasmesso alla Camera in seconda lettura. Dall’indennità di discontinuità agli Osservatori dello spettacolo, passando per la creazione di uno Sportello Inps e l’istituzione di Tavolo permanente presso il Ministero della Cultura, fino alle Fondazioni lirico-sinfoniche: numerose le misure contenute nel disegno di legge. Queste le principali:

INDENNITA’ DI DISCONTINUITA’
Viene introdotta nell’ordinamento italiano l’indennità di discontinuità per tutti i lavoratori dello spettacolo e delle arti performative e creative, siano essi autori, artisti o tecnici. Sono riconosciuti sia la natura strutturalmente “discontinua” di questi lavori, sia il tempo di preparazione, studio e formazione che è propedeutico alla “performance”. Un decreto attuativo definirà esattamente le tipologie dei lavoratori a cui sarà applicata la misura. I ministeri della Cultura, dell’Economia e del Lavoro dovranno poi quantificare le risorse necessarie per l’indennità di discontinuità che, con la prossima Legge di Bilancio, diventerà una misura stabile dal 2023 in avanti.

OSSERVATORI DELLO SPETTACOLO
Viene istituito il Sistema nazionale a rete degli osservatori dello spettacolo, con il fine di assicurare omogeneità ed efficacia all’azione conoscitiva del settore dello spettacolo dal vivo e di supporto pubblico alle relative attività. È previsto inoltre che nell’ambito delle competenze pubbliche, le Regioni promuovono l’istituzione di Osservatori regionali dello Spettacolo, anche al fine di promuovere e sostenere le attività dello spettacolo dal vivo nonché quelle di monitoraggio e valutazione.

SPORTELLO UNICO PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
L’Inps attiva lo Sportello unico per lo spettacolo, con l’obiettivo di garantire maggiori tutele ai lavoratori dello spettacolo e di semplificare l’accesso al certificato di agibilità a tutti i soggetti, inclusi quelli che non operano prevalentemente nel settore, che si avvalgono dei lavoratori dello spettacolo.

TAVOLO PERMANENTE DELLO SPETTACOLO
È istituito presso il Ministero della Cultura il Tavolo permanente per lo spettacolo, con lo scopo di favorire un dialogo fra gli operatori, per individuare e risolvere le evenienze critiche del settore, anche in riferimento alle condizioni discontinue di lavoro e alle iniziative di sostegno connesse agli effetti economici della pandemia da Covid.

REGISTRO DEGLI AGENTI DELLO SPETTACOLO
È riconosciuta e disciplinata, attraverso l’istituzione presso il Ministero della Cultura di un registro nazionale, la professione di agente o rappresentante per lo spettacolo dal vivo, quale attività di rappresentanza di artisti e di produzione di spettacoli.

FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE
Per quanto riguarda le Fondazioni lirico-sinfoniche, il ddl prevede la revisione dei requisiti necessari per il reclutamento del sovrintendente e del direttore artistico attraverso nuove procedure che prevedano in particolare: l’assenza di conflitto di interessi con le funzioni svolte all’interno della Fondazione dal sovrintendente e dal direttore artistico, nonché da tutti i componenti degli organi di gestione delle fondazioni; la previsione di bandi pubblici, anche internazionali, che consentano la consultazione pubblica del curriculum dei partecipanti; la stabilizzazione e valorizzazione dei corpi di ballo.

LIVE CLUB
C’è il riconoscimento giuridico dei Live Club quali soggetti che operano in modo prevalente per la promozione, la diffusione e il sostegno di produzioni musicali dal vivo. Viene riconosciuta la funzione sociale e culturale di questi spazi.

LIRICA ITALIANA
E’ previsto che il Fondo unico per lo spettacolo riservi una quota consistente delle proprie risorse ai teatri, alle fondazioni e ai festival che impieghino nelle rappresentazioni liriche almeno il 75% di artisti di nazionalità italiana.