Istat: rapporto sulle “Biblioteche in Italia”

L’Istat ha pubblicato il Rapporto sulle “Biblioteche in Italia”, che offre una descrizione aggiornata e dettagliata delle biblioteche pubbliche e private, statali e non statali, presenti sul territorio nazionale.

Il principale dato che emerge dall’indagine, dal punto di vista quantitativo, è che le biblioteche sono una delle strutture culturali capillarmente più diffuse su tutto il territorio nazionale. Il censimento Istat ne conta 7.425 al netto delle biblioteche scolastiche e universitarie, quasi il 60% dei comuni italiani ha almeno una biblioteca, in media una ogni 8000 abitanti.

Le biblioteche sono una straordinaria opportunità, soprattutto se consideriamo che il 38% è in comuni con meno di 5mila abitanti e il 34% in comuni di medie dimensioni (tra i 5 e i 50 mila abitanti), ovvero contesti in cui spesso le biblioteche sono davvero gli unici presidi culturali sul territorio.

AIB: “libri buttati, che brutto esempio a Reggio Calabria”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’Associazione Italiana Biblioteche fortemente preoccupata dalla decisione di molte scuole, che in questa fase sono alla ricerca di ulteriori spazi per garantire il distanziamento tra gli studenti durante le lezioni, di smantellare le biblioteche scolastiche, eliminandone arredi e libri, per trasformarle in aule tradizionali.

Le biblioteche scolastiche vanno utilizzate non trasformate in aule tradizionali

Il Ministero dell’istruzione ha risposto all’interrogazione urgente di Flavia Piccoli Nardelli sull’utilizzo degli spazi delle biblioteche scolastiche per lo svolgimento delle lezioni del prossimo anno scolastico.

Infatti, preoccupa la decisione di molte scuole, in questa fase in cui sono alla ricerca di spazi aggiuntivi per la necessità di garantire il distanziamento fisico tra gli studenti, come denunciato dalla Associazione Forum del libro, di trasformare gli spazi delle biblioteche scolastiche in aule destinate alla didattica tradizionale.

Oltre 300 milioni di euro a sostegno della Cultura

Allargate al mondo della cultura le misure generali di sostegno al reddito e di sospensione dei pagamenti

Molte le misure specifiche per sostenere le diverse realtà della cultura e dello spettacolo

«Nell’affrontare le conseguenze dell’emergenza epidemiologica nel settore della cultura, abbiamo innanzitutto allargato alle imprese e alle istituzioni culturali una serie di misure di natura generale, come gli ammortizzatori sociali e le dilazioni dei pagamenti», ha esordito il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, intervenendo in audizione da remoto alla Commissione Istruzione del Senato per illustrare i provvedimenti finora adottati dal Governo per sostenere il mondo della cultura e dello spettacolo.

La risposta delle biblioteche pubbliche italiane all’emergenza Covid-19

Il posizionamento futuro delle biblioteche pubbliche dipenderà da quanto dimostreranno di saper fare e da come lo faranno

L’articolo “Emergenza Covid-19: la risposta delle biblioteche pubbliche italiane” è stato pubblicato sulle pagine dell’agenzia giornalistica AgCult.it e nasce dal lavoro della Commissione nazionale biblioteche pubbliche e dell’Associazione italiana biblioteche. La Commissione è composta da: Cecilia Cognigni (coordinatrice), Sara Chiessi, Chiara Faggiolani, Loredana Gianfrate, Valeria Patregnani, Maria Antonietta Ruiu.

#LaCulturaNonSiFerma: la “vita” di archivi e biblioteche

La ‘vita’ all’interno dell’Archivio di Stato di Firenze, di quello di Bologna e delle Biblioteche Nazionali Centrale di Roma e di Firenze per la campagna  #iorestroacasa

Cosa succede in archivi e biblioteche ora che sono chiusi al pubblico? Vi siete mai chiesti quali siano le attività ordinarie, oltre le sale di lettura e consultazione, tra chilometri e chilometri di scaffalature ordinate, destinate a documenti e volumi classificati, catalogati e collocati? Quattro importanti istituti del centro Italia – l’Archivio di Stato di Firenze, quello di Bologna e le Biblioteche Nazionali Centrale di Roma e di Firenze – raccontano ‘la vita’ all’interno: i fondi, le collezioni, ma anche il lavoro costante del personale che restaura, redige inventari, prosegue la ricerca e digitalizza per la principale delle loro mission: rendere consultabile e disponibile per lo studio l’immenso patrimonio della conoscenza. Aderiscono alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa, attraverso brevi video pubblicati sul canale Youtube del Ministero con l’hashtag #iorestoacasa.

La nuova organizzazione del Mibact

Il Ministro Dario Franceschini ha illustrato questa mattina alla stampa il nuovo regolamento di riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo. Al centro il rafforzamento e l’integrazione del turismo con le politiche culturali, il potenziamento delle funzioni di tutela e l’incremento dei presidii sul territorio, una forte attenzione alle industrie culturali e creative e alla digitalizzazione del patrimonio culturale, il miglioramento dell’efficienza organizzativa e il potenziamento dell’autonomia dei musei e degli istituti MiBACT