Diritto all’istruzione e all’apprendimento permanente

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla videoconferenza “Diritto all’istruzione e all’apprendimento permanente per una società e un’economia della conoscenza e il superamento di ogni disuguaglianza”, organizzato su iniziativa della senatrice Valeria Fedeli.

Sono intervenuti all’incontro: Valeria Fedeli (senatore, Partito Democratico), Filomena Rocca (dirigente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Luigi Berlinguer (professore), Flavia Piccoli Nardelli (deputato, Partito Democratico), Andrea Gavosto (direttore della Fondazione Giovanni Agnelli), Paolo Orefice (professore), Domenica Di Sorbo (dirigente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Mario Fierli (dirigente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Roberto Maragliano (professore), Silvano Tagliagambe (professore), Arturo Marcello Allega (dirigente scolastico), Roberto Rampi (senatore, Partito Democratico), Rino Di Meglio (coordinatore nazionale della GILDA degli Insegnanti), Maddalena Gissi (segretaria generale Scuola, Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori), Alessandro Rapezzi (segretario nazionale della Federazione Lavoratori della Conoscenza, Confederazione Generale Italiana del Lavoro), Pino Turi (segretario generale Scuola, Unione Italiana del Lavoro), Marcello Pacifico (presidente dell’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori), Andrea Morniroli (membro del Comitato Promotore del Forum Disuguaglianze Diversità), Gianna Fregonara (giornalista del Corriere della Sera), Patrizio Bianchi (ministro dell’Istruzione).

Dal Governo ci aspettiamo molto su cultura e scuola

(9Colonne) Roma, 19 feb – «Noi ci aspettiamo molto, Draghi ha fatto un bellissimo intervento in Senato che poi ha ripreso ieri dedicando a cultura, scuola, formazione molta parte del suo programma», così a 9colonne la deputata del Pd Flavia Piccoli Nardelli, della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, all’indomani della fiducia ricevuta dal governo Draghi a Montecitorio.

Cultura, scuola, università e ricerca per valorizzare il capitale umano

«Utilizzare il Next Generation EU per rafforzare il sistema di istruzione e per il contrasto alla povertà materiale ed educativa ci consentirà di incidere sulla disomogeneità territoriale», ha affermato Flavia Piccoli Nardelli nel corso del suo intervento durante la discussione alla Camera sulle dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi.

«Valorizzare il patrimonio materiale e immateriale garantendo coesione sociale per generare cultura inclusiva, orientata alla promozione e alla crescita delle persone, alla creazione di un legame tra generazioni presenti e future, dovrà essere il nostro comune obiettivo» ha concluso la capogruppo Dem della Commissione Cultura.

UniBa, Contaminazioni: un evento per immaginare il futuro della conoscenza

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla Conferenza di Ateneo 2021 dell’Università degli Studi di Bari dedicata al tema delle Contaminazioni. Contaminazioni tra metodi e oggetti, Contaminazioni delle conoscenze, dei saperi, dei linguaggi.

Due giornate di incontri articolati in quattro sessioni per avviare una discussione valutativa dei processi di trasformazione in atto, per dare risposte multi-disciplinari ai problemi emergenti nell’economia e nella società.

Intervista a Flavia Piccoli Nardelli sulla crisi di Governo

«Serve squadra rafforzata per affrontare le criticità della scuola. Azzolina? Ha deciso spesso in solitudine»

Fabrizio De Angelis intervista la deputata Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera dei deputati, che spiega a Orizzonte Scuola il suo punto di vista sull’attuale crisi di Governo.

La crisi di Governo ancora in corso mette in allarme anche la scuola: se dal punto di vista burocratico-amministrativo la macchina procede avanti, dal punto di vista politico l’incertezza è grande, proprio in un periodo storico come quello che stiamo vivendo in cui la scuola è fra i temi centrali del dibattito pubblico. Le prossime ore saranno cruciali per capire come si procederà e come si comporrà il nuovo governo.

Maturità: pensiamo che vada fatta la prova scritta

(ANSA) – ROMA, 21 GEN – Prevedere una prova scritta di italiano all’esame di maturità dà maggiore “dignità” all’esame stesso, non ha l’obiettivo «di rendere più pesante l’esame di Stato ma di renderlo più dignitoso, anche tenendo presente tutte le difficoltà che ci sono e ci sono state. Tenere l’asticella alta favorisce chi non ha altre possibilità. Nell’incontro di maggioranza di ieri sera sull’esame di maturità si è sottolineato che era un incontro interlocutorio, è stato uno scambio di idee. Noi del Pd abbiamo sottolineato che prendere una decisione così in anticipo è una resa, se poi la situazione epidemiologica peggiora ci si penserà. Soprattutto riteniamo che una prova di italiano scritto vada fatta», dice all’ANSA Flavia Piccoli Nardelli capogruppo del Partito Democratico in Commissione Istruzione alla Camera.

Occorre una visione ampia e articolata di rilancio delle politiche scolastiche

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta, nel corso del question time in Aula alla Camera, per replicare alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che rispondeva ad un’interrogazione del Partito Democratico in merito alla rilevazione delle perdite di apprendimento connesse al prolungamento della didattica a distanza e intendimenti in ordine all’eventuale previsione di un recupero formativo o del prolungamento dell’anno scolastico