L’Italia sarà protagonista a Parigi al Festival du Livre de Paris come Paese Ospite d’Onore, dal 21 al 23 aprile, e al Festival Italissimo, dal 17 al 23 aprile, con il programma congiunto di Passioni Italiane.
Sette giorni di incontri, lectio, dialoghi, mostre e spettacoli distribuiti in alcuni degli spazi più iconici della capitale francese, in un grande contenitore di parole, idee ed emozioni: Passioni Italiane. Con due percorsi paralleli: la partecipazione dell’Italia come Paese Ospite d’Onore al Festival du Livre de Paris (al Grand Palais Éphémère) e l’ottava edizione di ITALISSIMO, il Festival di letteratura e cultura italiane (dal 18 al 23 aprile in diversi luoghi della città). E oltre cinquanta ambasciatori speciali della creatività del nostro Paese: le scrittrici e gli scrittori. Invitati a presentare i loro libri più recenti e le traduzioni in arrivo sul mercato francofono, in una fotografia in movimento dell’editoria nazionale, tra narrativa e saggistica, letteratura di viaggio e per ragazzi, poesia, filosofia, storia, musica e molto altro.
Sottolinea il prestigio dell’occasione l’inaugurazione di giovedì 20, che vedrà incontrarsi al Grand Palais Éphémère le principali cariche del mondo istituzionale e culturale dei due Paesi. A partire dalle 18.30, introdotti dal direttore generale del Festival du Livre Jean-Baptiste Passé, interverranno il Ministro italiano della Cultura Gennaro Sangiuliano e la sua omologa francese Rima Abdul Malak, e ancora Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, Vincent Montagne, presidente del Syndicat National de l’Edition e del FLP, Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione Italiana Editori, Valérie Pécresse, presidente del Conseil régional d’Île-de-France. Il Padiglione Italiano sarà inaugurato venerdì 21 aprile alle 10.45 dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alla presenza dell’Ambasciatrice d’Italia a Parigi Emanuela D’Alessandro, del direttore di ITA-Parigi Luigi Ferrelli e del presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi.
La partecipazione a FLP, con un’area privilegiata di 500 metri quadrati all’interno del Grand Palais Éphémère e un intenso cartellone di appuntamenti, fa parte di un percorso di promozione internazionale dell’editoria italiana che nel 2024 toccherà anche la Frankfurter Buchmesse (sempre come Paese Ospite d’Onore) ed è resa possibile dal sostegno e dalla collaborazione tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero della Cultura con il Centro per il libro e la lettura, l’Ambasciata d’Italia a Parigi, Istituto Italiano di Cultura di Parigi, ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e AIE -Associazione Italiana Editori (che, come in analoghe occasioni, si avvale dell’agenzia Ex Libris). Media partner: Il Giornale della Libreria.
Inaugurato nel 1981 come Livre Paris e sottoposto a un radicale rinnovamento nel 2022, quando ha anche assunto la nuova denominazione, il Festival du Livre de Paris è la più importante manifestazione francese e in lingua francofona nel campo dell’editoria, nonché una delle più rilevanti in assoluto a livello europeo. L’Italia torna nel 2023 (dopo 21 anni) a rivestire il ruolo di Paese Ospite d’Onore in Francia, Paese che rappresenta per l’editoria italiana il secondo mercato di sbocco per la cessione di diritti, con 917 titoli venduti nel 2020 (dati Ufficio studi AIE, 2022). Al programma per il Festival du Livre de Paris si affianca quello di ITALISSIMO curato da Fabio Gambaro. Creato nel 2016, il Festival si è affermato come uno degli eventi più attesi per la promozione della letteratura e della cultura italiane a Parigi, con un crescente seguito sia del mondo culturale transalpino che del pubblico e dei media. ITALISSIMO propone un palinsesto molto articolato, in cui un mix tra gli autori più amati del panorama editoriale italiano e una selezione delle nuove voci avviene attraverso lo scambio e l’intreccio con le altre arti: tra scrittura e immagine, pensiero e performance. Si svolge in diversi luoghi e in collaborazione con prestigiose istituzioni culturali della città, come la Maison de la Poésie, l’Istituto Italiano di Cultura, il Consolato Generale d’Italia, il Théâtre de l’Odéon, il Théâtre Les Déchargeurs, Sciences Po, Sorbonne Université, Sorbonne Nouvelle, i cinema L’Entrepôt e Panthéon, la Maison d’Italie, la Bibliothèque Publique d’Information del Centre Pompidou e le scuole superiori della regione parigina. Questa ottava edizione di ITALISSIMO è sostenuta, oltre che da ICE – Agenzia, Centro per il libro e la lettura, Ambasciata d’Italia a Parigi, da Centre National du Livre, Sofia, Drac Ȋle de France, Monte Paschi Banque, Castaldi & Partners, Consolato Generale d’Italia a Parigi e Comité d’animation culturelle Paris1.
Passioni Italiane sarà innanzitutto una grande festa degli autori. A loro sarà affidato il compito di raccontare al pubblico francese la ricchezza creativa, culturale, editoriale e artistica dell’Italia contemporanea. Ma il viaggio – che è anticipato nei primi mesi del 2023 dal ciclo Sei autori sulla via del Festival del Libro di Parigi, all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi – infrangerà le barriere del presente, risalendo fino alle sorgenti della letteratura e al mito universale della Commedia (Le voci di Dante con Toni Servillo, evento inaugurale lunedì 17 aprile al Théâtre de l’Odéon), per poi ridiscendere il fiume del tempo in compagnia dei classici, con omaggi a Gabriele D’Annunzio e Italo Calvino. A quest’ultimo, in occasione del centesimo anniversario dalla nascita, sarà anche dedicata la mostra Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino, organizzata in collaborazione con Bologna Children’s Book Fair e allestita dentro il Padiglione italiano. Una appassionante settimana di primavera, in cui i colori dell’Italia – protagonisti nell’immagine del manifesto firmata da Emiliano Ponzi – contribuiranno a rendere ancora più luminosa la ville lumière.
GLI AUTORI ITALIANI PRESENTI A PARIGI DAL 17 AL 23 APRILE PER PASSIONI ITALIANE
Milena Agus – Stefania Auci – Silvia Avallone (in collegamento) – Pierdomenico Baccalario – Alessandro Barbaglia – Alessandro Baricco – Pietrangelo Buttafuoco – Giosuè Calaciura – Giulia Caminito – Alessandro Campi – Franco Cardini – Gianrico Carofiglio – Donato Carrisi – Emanuele Coccia – Paolo Cognetti – Giuseppe Conte – Giuliano da Empoli – Giancarlo De Cataldo – Maurizio de Giovanni – Erri De Luca – Mario Desiati – Andrea Donaera – Fulvio Ervas – Maurizio Ferraris – Giovanni Grasso – Simonetta Greggio – Giordano Bruno Guerri – Dario Levantino – Marco Lodoli – Milo Manara – Francesca Manfredi – Andrea Marcolongo – Enrico Marini – Fabiano Massimi – Ezio Mauro – Daniele Mencarelli – Chiara Mezzalama – Sacha Naspini – Carlo Ossola – Veronica Raimo – Paolo Rumiz – Elisa Ruotolo – Beatrice Salvioni – Antonio Scurati – Maurizio Serra – Emanuele Trevi – Ilaria Tuti – Chiara Valerio – Giorgio Vasta – Beatrice Venezi – Marcello Veneziani – Virginio Vona. Ad animare i loro incontri saranno alcuni dei principali esponenti del mondo culturale, istituzionale e accademico di Italia e Francia, e cioè Jeanclaude Arnod – Christine Bach – Anna Bonalume – Marie-Anne Matard Bonucci – Marguerite Bordry – Antonella Ferrara – Fabio Gambaro – Anaïs Ginori – Paolo Grossi – Francesca Isidori – Marc Lazar – Laurent Lombard – Davide Luglio – Patricia Martin – Gérard Meudal – Stefano Montefiori – Jean-Claude Perrier – Stefano Petrocchi – Maria Chiara Prodi – Giovanni Sciola – Marino Sinibaldi – Oleg Sisi – Camille Thomine – Alberto Toscano.
PASSIONI D’AUTORE: VOCI ITALIANE A PARIGI
Sono una cinquantina le voci che andranno a formare il mosaico delle Passioni Italiane, dipingendo un affresco del nostro Paese attraverso il pennello della parola. Sono le autrici e gli autori che dal 17 al 23 aprile animeranno il padiglione speciale assegnato all’Italia Ospite d’Onore alla Festival du Livre de Paris e il cartellone diffuso di ITALISSIMO.
Il programma apre con Maurizio Serra, diplomatico, scrittore e primo italiano a diventare membro della Académie Française. Prosegue con alcuni degli scrittori più rappresentativi della letteratura italiana contemporanea: vincitori di grandi premi, autori tradotti in decine di lingue e paesi, studiosi e sognatori del passato, del presente e del futuro, come Alessandro Baricco, Paolo Cognetti, Mario Desiati, Antonio Scurati. Ci si muoverà infaticabilmente tra pagine e parole, orizzonti e latitudini. Accompagnati da un maestro della narrazione di viaggio come Paolo Rumiz e attraversando il Paese in lungo e in largo, in un intreccio infinito tra libri e territorio: dal nord-est di Fulvio Ervas e Ilaria Tuti alla Roma di Emanuele Trevi e Marco Lodoli, dal Mediterraneo su cui si affacciano le storie raccontate da Milena Agus e Giosuè Calaciura (entrambi vincitori del Prix Méditerranée Étranger proprio in Francia), alla Sicilia dei leoni e delle contraddizioni di Stefania Auci e Pietrangelo Buttafuoco. Con un altro siciliano d.o.c., Giorgio Vasta, si salterà poi dall’altra parte dell’Oceano, verso gli sconfinati deserti americani.
Nel grande gioco dei generi, non potrà non avere un ruolo di primo piano la ricca tradizione del thriller all’italiana, affrontato in tutte le sue declinazioni – anche di linguaggio (tra libro, tv e cinema) – da un poker di autori di bestseller: Gianrico Carofiglio, Donato Carrisi, Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni. Mentre là dove contano le emozioni e la scrittura agisce come un bisturi sulla mappa dell’esistenza – tagliando storie di amicizia e di crescita, di bellezza e di dolore, o immaginando nuovi epiloghi per antiche leggende – entreranno in scena autrici come Veronica Raimo, Elisa Ruotolo e Chiara Valerio.
Le nuove frontiere della narrativa italiana saranno rappresentate dal talento di Giulia Caminito e Andrea Donaera, Dario Levantino e Francesca Manfredi, Daniele Mencarelli, Chiara Mezzalama e Sacha Naspini, fino ad arrivare a Beatrice Salvioni, classe 1995, la più giovane della delegazione. A volte la fiction si intreccerà con la realtà, l’invenzione con la ricerca di ciò che è stato, come nei romanzi di Giovanni Grasso e Fabiano Massimi che ci riportano all’Europa degli anni ’30 del secolo scorso, o di ciò che sta diventando, come nel moderno sguardo di Giuliano da Empoli sul Cremlino. E altre volte sarà la storia a intrecciarsi con il presente e il futuro, come negli incontri con il politologo Alessandro Campi, con lo storico Franco Cardini e negli interventi dei filosofi Maurizio Ferraris (su robot e intelligenza artificiale) ed Emanuele Coccia (sulle sfide imposte dal cambiamento climatico e sul modo in cui le stiamo raccontando). La poesia sarà affidata alle “ferite e rifioriture” di Giuseppe Conte, la narrativa per ragazzi alla fantasia senza confini di Pierdomenico Baccalario, il gioco tra lingue, culture e miti ad Andrea Marcolongo e Simonetta Greggio, la musica, l’arte e il “pensiero ribelle” al dialogo tra Marcello Veneziani e la scrittrice-direttore d’orchestra Beatrice Venezi, mentre l’intreccio di uomini e storia sarà “disegnato” da Enrico Marini e Virginio Vona, che con i loro fumetti hanno conquistato il pubblico francese.
Nella sua primavera parigina, l’Italia dei libri celebrerà anche i grandi antenati. A cominciare da Italo Calvino, di cui nel 2023 ricorre il centenario dalla nascita, per tredici anni parigino d’adozione (dal 1967 al 1980) e partecipe dell’avventura dell’Oulipo con Raymond Queneau e Georges Perec. Con un ribaltamento di prospettiva che ne certifica la grandezza a livello internazionale, ITALISSIMO ha costruito attorno all’autore di Le città invisibili e Il barone rampante un percorso basato sugli interventi di intellettuali e artisti francesi, come gli oulipiani Hervé Le Tellier e Marcel Bénabou – in dialogo con Michele Carini – l’attore Pierre Baux, lo scrittore Paul Fournel, il traduttore Martin Rueff. Sarà invece italianissimo l’omaggio a Gabriele D’Annunzio, curato da Giordano Bruno Guerri, suo prolifico studioso e biografo, presidente del Vittoriale degli Italiani.
Come tutte le principali fiere editoriali internazionali, il Festival du Livre de Paris è essenzialmente un paradiso per gli amanti del libro: un luogo magico dove si incontrano appassionati di tutte le età, tutti i gusti, tutti i generi e assieme a loro si esplorano gli infiniti universi della fantasia, della conoscenza e del pensiero. Nelle edizioni precedenti alla pandemia, il salone ha richiamato sempre tra i 160 e i 200mila visitatori. Quest’anno sarà anche il luogo dove si rinsalderà il secolare rapporto di amicizia, collaborazione, vivace confronto e reciproco scambio culturale tra Italia e Francia.
ALTRE PASSIONI: TEATRO, CINEMA, FOTOGRAFIA ED EDITORIA
Il programma di Passioni Italiane offrirà anche un ampio ventaglio di percorsi laterali, aprendo finestre sul teatro, sul cinema, sui premi letterari, sul mondo dell’editoria. E lo farà fin dal suo primo respiro, la sera di lunedì 17 aprile, quando al Théâtre de l’Odéon andrà in scena lo spettacolo inaugurale Le voci di Dante. Scritto da Giuseppe Montesano, interpretato da Toni Servillo, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e in tournée con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Le voci di Dante è ispirato ai personaggi della Commedia rivisti sotto i riflettori della contemporaneità. Perché, dice l’autore Montesano, “le passioni degli esseri umani non sono mai né antiche né passate. Dante, quello che vive nella Commedia, è nostro contemporaneo”.
Sabato 22 aprile al Théâtre Les Déchargeurs sarà la volta di Soie, adattamento teatrale del romanzo Seta di Alessandro Baricco, con l’attrice Sylvie Dorliat. Alle trasposizioni sul grande schermo è invece dedicato il programma di ITALISSIMO Cinema, che accompagnerà l’intera settimana italiana a Parigi con una serie di proiezioni nei cinema l’Entrepôt e Le Panthéon di film ispirati a opere o “universi” letterari: La stranezza di Roberto Andò, Il colibrì di Francesca Archibugi, La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti, Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e Io sono l’abisso di Donato Carrisi (questi ultimi due con la presenza in sala degli autori Paolo Cognetti e Donato Carrisi). Senza dimenticare il documentario Passion Cinéma di Francesco Ranieri Martinotti, che ricostruisce il legame che da sempre unisce il cinema italiano a quello francese.
La Francia è stato nel 2020 il secondo Paese in Europa per vendite all’estero di diritti di libri italiani (917, con una crescita dell’8% rispetto al 2019). In Italia, nello stesso anno, sono stati tradotti dal francese 2280 titoli. A questo rapporto editoriale privilegiato sarà dedicata una tavola rotonda con alcuni rappresentati e figure istituzionali dell’editoria dei due paesi: Vincent Montagne (presidente del Syndicat National de l’Edition), Ricardo Franco Levi (presidente dell’Associazione Italiana Editori), Ernesto Franco (direttore editoriale Einaudi), Emanuele Di Giorgi (amministratore Tunué), Sandro Ferri (editore e/o), Liana Levi (direttrice dell’omonima casa editrice), Manuel Carcassonne (direttore edizioni Stock), Anne Michel (responsabile per la letteratura straniera presso le edizioni Albin Michel) e Cristina Foschini (responsabile diritti del Gruppo GeMS).
Il mondo dei premi letterari sarà invece al centro di due incontri, focalizzati rispettivamente sul Premio Strega e sul Premio Marco Polo Venise (quest’ultimo con, tra gli altri, il presidente della giuria del Premio, l’ambasciatore Umberto Vattani, e la traduttrice francese Louise Boudonnat). Tra le iniziative che decolleranno in concomitanza con Passioni Italiane c’è infine Letizia Battaglia. Cronaca, vita, amore la mostra con cui l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi omaggia la grande fotografa e fotoreporter siciliana, a un anno esatto dalla scomparsa avvenuta il 13 aprile del 2022 a Cefalù. La mostra sarà inaugurata il 13 aprile e proseguirà fino al 15 settembre.
IL PADIGLIONE ITALIA
Con la miglior vista su Parigi e un’estensione che occuperà i circa 500m² della Sala Eiffel – lo spazio settentrionale del Grand Palais Éphémère – il Padiglione Italia, organizzato da ICE-Agenzia, sarà il luogo in cui le passioni del programma italiano prendono vita. Progettato dall’Agence Isabelle Allegret, scenografa del Festival, il Padiglione si integra perfettamente nel contesto della manifestazione, condividendone il repertorio di forme e la grammatica degli arredi. Al centro ci sarà lo “Spazio Incontri”, sede degli appuntamenti dei circa cinquanta autori in programma e uno “spazio professionale”, nonché sessioni di pitch dedicati alle case editrici; mentre i libri, per due terzi in francese e per un terzo in italiano, occuperanno il resto dell’area e saranno classificati tematicamente. La libreria del Padiglione sarà gestita dall’omonima libreria italiana di Parigi, i librai condivideranno con il pubblico la loro passione per la letteratura italiana. Inoltre, grazie alla collaborazione con Bologna Children’s Book Fair, all’interno del Padiglione sarà allestita la mostra Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino realizzata in occasione del centenario della nascita del grande scrittore. Il Padiglione “indosserà” i colori del Tricolore e riprodurrà simbolicamente la piazza di un borgo ideale, con i suoi portici di carta. Il legno naturale degli arredi sarà valorizzato da cipressi toscani, limoni di Amalfi e ulivi calabresi che rinverdiranno il Grand Palais Éphémère.