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La Via Francigena si allunga fino a Brindisi

«L’ampliamento della Via Francigena da Canterbury fino a Brindisi, decretata dall’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali, è una grande vittoria» ha affermato il 14 aprile scorso Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, nel suo intervento all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali del Lussemburgo – istituto responsabile di sviluppare il programma degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa nei 49 Paesi firmatari della Convenzione culturale. «Mentre alcuni Stati europei alzano muri», prosegue Costa «noi apriamo nuove vie culturali e nuovi itinerari del dialogo interculturale e interreligioso». L’europarlamentare ha poi proseguito: «Il mio impegno per rilanciare il grande progetto degli Itinerari culturali europei è iniziato nel 2009. L’anno prossimo gli itinerari compiranno trent’anni, un traguardo importante per questo progetto che unisce l’Europa e i Paesi non europei con l’Europa stessa nel nome della cultura e del dialogo».

L’ampliamento della Via Francigena da Canterbury a Brindisi è così divenuto realtà il 14 aprile scorso. Con i suoi 2300 chilometri, la Via diventa l’itinerario culturale più lungo nel quadro del programma degli itinerari del Consiglio d’Europa. «Questo risultato – afferma ancora Costa – premia il lavoro delle Associazioni europee delle vie Francigene come Civita, delle moltissime associazioni di camminatori e pellegrini, della Società italiana di Geografia delle Regioni, dei Comuni che hanno lavorato insieme per definire il nuovo itinerario che da San Pietro, a Roma, porta a Brindisi». «Il mio impegno – conclude Costa – però non si conclude qui: il prossimo obiettivo sarà quello di coinvolgere in modo formale l’Unione Europea nel governo di tutti gli itinerari».

Nelle scorse settimane, le regioni meridionali per la Via Francigena del Sud hanno predisposto un protocollo d’intesa che prevede azioni di sostegno, messa in opera di infrastrutture, manutenzione, promozione e gestione del cammino. Inoltre, come si legge in un comunicato stampa, la Regione Puglia è anche leader del progetto “South Cultural Roots”. Il Mibact ha stanziato 4 milioni di euro per questo progetto, che riguarda i cammini del Sud Italia, fra i quali primeggia ormai proprio la Via Francigena. Un altro importante progetto, riguardante la medesima Regione insieme ad Abruzzo, Molise, Grecia, Albania e Montenegro, è inoltre il Cammino dei Fari, denominato “Flash”, per il quale la Puglia si è candidata come regione capofila all’interno del programma europeo “Adrion” riguardante la cooperazione nell’area adriatico-ionica.