Il progetto denominato HandSight nasce dall’idea di due italiani di stanza a Los Angeles: Alessandro Marianantoni e Martin Monti. Artista multimediale il primo e professore di Neuroscienze all’Università della California il secondo, hanno lavorato coinvolgendo più professionalità differenti per rendere l’arte accessibile attraverso uno dei sensi meno utilizzati per avvicinarsi alle opere visive, il tatto.
Un progetto finalizzato soprattutto a favorire l’esperienza di persone non vedenti e ipovedenti, ma importante anche per non scorag-giare quanti, istintivamente, si avvicinano all’arte proprio attraverso le proprie mani come i bambini. La premessa per la produzione di queste opere inizia dalla costruzione di un modello informatico capace di raccontare diversi elementi che rendono unico lo stile dell’autore: dal tratto della pennellata a tecniche più specifiche come quelle prospettiche. In un secondo momento, grazie a processi di realizzazione industriale, il modello informatico si materializza in un vero e proprio quadro tattile ad alta risoluzione pensato per durare a lungo e invogliare quante più persone possibile ad avvicinarsi davvero al lavoro dietro il risultato su tela.
(fonte La Stampa 21 febbraio 2016)
