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Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro 2021

«Auguri di buon lavoro a #ViboValentia nuova #CapitaleItalianaDelLibro2021. Nella promozione della lettura e nel rilancio della filiera del libro saranno determinanti la passione dei lettori e l’entusiasmo del Sud. Complimenti a tutte le città che hanno partecipato» ha twittato Flavia Piccoli Nardelli.

Vibo Valentia è stata prescelta come Capitale italiana del Libro 2021 perché «si è distinta per la qualità delle iniziative presentate, esposte con chiarezza, in cui si fondono rigore ed entusiasmo. L’idea di base nell’introduzione al progetto che ha vinto è di fare entrare prepotentemente il Libro nella vita delle persone. Un concetto che siamo certi verrà tradotto in comportamenti virtuosi destinati a lasciare un’impronta duratura», leggiamo sulla motivazione espressa dalla giuria selezionatrice, presieduta da Romano Montroni e composta da Valentina Alferj, Angelo Piero Cappello, Fulvia Amelia Toscano e Marcello Veneziani.

Vibo Valentia riceverà dal Ministero della cultura, tramite il Centro per il Libro e la Lettura, un contributo pari 500 mila euro per la realizzazione del progetto illustrato nel dossier di candidatura.

Le sei città finaliste che si sono contese il titolo sono: Ariano Irpino, Caltanisetta, Campobasso, Cesena, Pontremoli e Vibo Valentia.

La cerimonia è stata trasmessa online sul canale Youtube del Ministero della cultura.

La Capitale italiana del libro è stata istituita dal Ministro Franceschini nel 2020, ai sensi della legge 13 febbraio 2020, n. 15 per la promozione e il sostegno della lettura. Il titolo della prima edizione è stato conferito dal Cdm, su proposta del Ministro della cultura, al comune di Chiari in provincia di Brescia, uno dei paesi più colpiti dalla epidemia da Covid-19 che nei mesi più duri del lockdown ha trovato proprio nella lettura, compiuta attraverso i canali social dell’amministrazione, uno degli strumenti per sostenere la comunità.