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Spettacolo: bene Ok Cdm a riforma Codice

Cdm approva disegno di legge per riforma Codice dello Spettacolo. L’obiettivo è quello di aumentare diritti e sostegno ad un mondo portatore di ricchezza, bellezza, riflessioni ed entusiasmo

(ANSA) – ROMA, 10 GIU – «Il via libera del Cdm alla riforma del codice dello Spettacolo è un’ottima notizia, ed è il risultato del gran lavoro che i ministri Orlando e Franceschini stanno facendo per cambiare il sistema di tutele in favore delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo. E’ un processo articolato, che va completato, per affrontare in maniera organica sia le difficoltà dovute alla pandemia, che la ripresa. Con l’obiettivo di aumentare i diritti e il sostegno ad un mondo, quello dello spettacolo, portatore di ricchezza, di bellezza, di riflessioni e di entusiasmo. La strada è quella giusta, ora avanti con il lavoro parlamentare», dichiara Flavia Piccoli Nardelli, dell’ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

Ecco le principali novità introdotte dal ddl redatto al termine di una fase di ascolto degli operatori e grazie all’impegno del gruppo di lavoro interministeriale che ha visto la partecipazione di autorevoli esperti di settore. Slides del ddl Collegato Spettacolo in formato pdf

Riapertura della delega al Governo per la riforma dello spettacolo
Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi, uno o più decreti legislativi per il coordinamento e il riordino delle disposizioni legislative e regolamentari riguardanti le fondazioni lirico-sinfoniche, il teatro, la musica, la danza, gli spettacoli viaggianti, le attività circensi, le rievocazioni e i carnevali storici. Ciò avverrà tramite la redazione di un Codice dello Spettacolo che conferisca al settore un assetto più efficace, organico e conforme ai principi di semplificazione delle procedure amministrative e ottimizzazione della spesa, migliorando la qualità artistico-culturale delle attività, incentivandone la produzione, l’innovazione e la fruizione da parte del pubblico, con particolare riguardo alla educazione permanente.

SET – Sostegno Economico Temporaneo
Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi, un decreto legislativo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori, delle indennità e degli strumenti di sostegno economico temporaneo (SET) in favore dei lavoratori dello spettacolo, tenuto conto del carattere strutturalmente discontinuo delle prestazioni lavorative. Verranno aggiornati e definiti i requisiti di accesso agli strumenti di sostegno, anche introducendo nuove misure, come il SET, fondati su: limite massimo annuo di reddito; limite minimo di prestazioni lavorative nell’anno solare; reddito derivante in misura prevalente da prestazioni lavorative rese nel settore dello spettacolo. Il SET sarà incompatibile con sostegni, indennità e assicurazioni già esistenti. Verranno inoltre individuate misure che favoriscano percorsi di formazione e aggiornamento per chi percepirà il SET. Infine verranno previsti dei meccanismi contributivi a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Nascerà il registro nazionale dei lavoratori dello spettacolo
Viene istituito il registro nazionale dei lavoratori operanti nel settore dello spettacolo, articolato in sezioni in base alle categorie professionali previste. I requisiti e le modalità per l’iscrizione verranno definite con decreto del Ministro della cultura di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentite la Conferenza Stato-Regioni e le associazioni professionali dei lavoratori e degli operatori del settore. L’esercizio delle attività professionali dello spettacolo non sarà condizionato all’iscrizione a tale registro.

Osservatorio dello spettacolo
L’Osservatorio dello spettacolo sarà potenziato e si occuperà anche del coordinamento con le attività degli osservatori regionali, per favorire l’integrazione di studi, ricerche e iniziative scientifiche in tema di promozione dello spettacolo. L’Osservatorio potrà inoltre stipulare convenzioni con le Università, al fine di ospitare tirocini formativi curriculari per studenti iscritti a un corso di laurea o post laurea.

Previsto  il portale per i lavoratori dello spettacolo
L’INPS attiverà un portale appositamente dedicato alla gestione telematica degli adempimenti previsti in materia di tutela previdenziale e assistenziale dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, anche ai fini delle comunicazioni agli interessati e dell’aggiornamento continuo delle relative posizioni assicurative, sulla base delle giornate di contribuzione e delle retribuzioni imponibili e pensionabili, comprese quelle riguardanti le attività svolte all’estero.