Manovra: “soddisfatti su edilizia scolastica”

Roma, 21 dic. (Adnkronos) – «Esprimo soddisfazione a nome del Partito Democratico per l’approvazione di un nostro emendamento alla Legge di Bilancio che prevede importanti interventi sul tema dell’edilizia scolastica grazie alla proroga, dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021, per i sindaci e i presidenti delle province e delle città metropolitane di operare con i poteri dei commissari straordinari, introducendo specifiche deroghe al Codice dei contratti pubblici», dichiara in una nota la deputata dem Flavia Piccola Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura a Montecitorio.

1,6 miliardi per il ritorno in classe a settembre

Il decreto rilancio, approvato oggi in via definitiva al Senato, prevede numerosi interventi per oltre 1,6 miliardi per far ripartire la scuola a settembre.

Di seguito le principali misure per la scuola contenute nel provvedimento.

1 miliardo per l’emergenza
Il decreto istituisce un “Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19” da 977,6 milioni di euro, presso il Ministero dell’Istruzione, per la ripartenza e con l’obiettivo di contenere il rischio sanitario.

La nostra Buona Scuola

Pubblichiamo le linee guida dell’intervento di Flavia Piccoli Nardelli all’incontro su “La nostra Buona Scuola” organizzato dal Circolo del Partito Democratico di Trastevere lo scorso 31 maggio.
Sono intervenuti all’iniziativa: Flavia Piccoli Nardelli (deputata PD), Giorgio Benigni (circolo PD Esquilino), Stefano Prati (Circolo PD Trastevere).

Manovra, Piccoli Nardelli: Non solo tagli, ma anche opportunità

L’agenzia giornalistica AgCult mi ha intervistato sulle misure economiche previste dalla manovra finanziaria in discussione alla Camera. L’intervista è stata pubblicata il 10 maggio 2017. Di seguito il testo.
«“Considerare la Manovra non solo come un discorso di tagli, ma anche di opportunità sulle questioni aperte”. La Commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole alla Manovra prevedendo però alcune condizioni. A cominciare dall’invito affinché “i risparmi di spesa possano essere rimodulati a discrezione dei ministeri interessati”: Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.