La crisi dei «progressisti» e le vie nuove da percorrere

Lucida e molto interessante l’analisi di Mauro MagattiLa crisi dei «progressisti» e le vie nuove da percorrere, pubblicato il 20 febbraio 2019 su Corriere.it: «…l’immaginario «progressista» non funziona più, dato che a prevalere è un’incertezza esistenziale che alimenta la sfiducia nei confronti dell’economia, delle grandi istituzioni e persino della scienza. … Alla politica, oggi, si chiede una nuova mediazione intelligente. Qualcuno cioè che si metta in mezzo tra le biografie personali, le continue trasformazioni e l’instabilità sistemica. Senza la pretesa di modificare la struttura di fondo della società, ma con la capacità di rendere umana la vita quotidiana e sostenibile lo sviluppo.»

Magatti: Il vecchio sta crollando e il nuovo non si vede

«La crisi consiste nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati», scriveva Antonio Gramsci nei Quaderni dal carcere. Parte da questa riflessione, per molti versi senza tempo, l’ultimo articolo del sociologo Mauro Magatti “Il vecchio sta crollando e il nuovo non si vede”, pubblicato domenica 7 ottobre sul Corriere della Sera. “La partita si gioca sull’idea di futuro – ci dice Magatti, anche se – “… si parla troppo poco delle condizioni necessarie per realizzare un modello di crescita più sensato, inclusivo e desiderabile”.