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Approvato il “Patto per la lettura di Roma Capitale”

«In un momento così difficile, tra guerra, pandemia e crisi di governo, l’approvazione del Patto per la lettura di Roma Capitale, insieme all’ottimo lavoro che l’assessore alla Cultura Miguel Gotor sta portando avanti, rappresenta una buona notizia che ci dà speranza per il futuro. Era previsto dalla legge n.15 del 2020, a mia prima firma, con l’obiettivo di promuovere la lettura, diffonderla, provare ad arrivare a più ragazze e ragazzi possibili, perché si appassionino, si innamorino di quel gesto semplice eppure straordinario che è leggere un libro», ha dichiarato Flavia Piccoli Nardelli, della presidenza del Gruppo PD alla Camera.

«La legge – prosegue l’esponente dem – impegna i soggetti pubblici e privati in una collaborazione sinergica per promuovere il diritto di tutti alla lettura come strumento fondamentale per migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, come mezzo di conoscenza e di accesso all’informazione, come elemento di coesione sociale, indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e responsabile».

«È fondamentale coinvolgere tutte le realtà che operano sui territori, formare una rete per la lettura, soprattutto lì dove l’offerta culturale risulta più povera o addirittura assente. E il Patto per la lettura di Roma va esattamente in questa direzione. L’esperienza ci dice che quando riusciamo a coinvolgerli nel modo corretto, i ragazzi e le ragazze possono diventare dei lettori forti. Cosa di cui questo Paese ha estremamente bisogno – conclude Piccoli Nardelli – per il suo presente e soprattutto per il suo futuro».

Il ‘Patto locale per la Lettura di Roma Capitale‘, all’interno del quale il Comune verrà rappresentato dall’istituzione Biblioteche di Roma, vedrà il coinvolgimento dei Municipi e vi hanno già aderito 417 tra associazioni, asili, scuole di ogni ordine e grado, onlus, case editrici, teatri, università, librerie, aziende ed enti pubblici.

Il “Patto per la Lettura di Roma Capitale”, oltre a promuovere il valore della lettura, punta alla valorizzazione della lingua italiana attraverso la diffusione delle opere dei grandi autori del passato e del nostro tempo. Inoltre, promuoverà interventi mirati per specifiche fasce di lettori e per territori con più alto tasso di povertà educativa e culturale, anche al fine di prevenire o di contrastare fenomeni di esclusione sociale.

L’Assessore alla cultura del Comune di Roma Capitale, Miguel Gotor, dopo l’approvazione del Patto da parte della Giunta capitolina, ha affermato: «il compianto Luca Serianni, tragicamente scomparso pochi giorni fa, era solito ricordare che “la lettura rientra in quelli che sono i bisogni fondamentali, niente è in grado di sostituirla”. Con questa iniziativa, Roma intende proprio riconoscere la Lettura come diritto fondamentale e imprescindibile per tutti e come strumento centrale per promuovere lo sviluppo culturale, civile e sociale della città. Il fatto rilevante è che in poco più di dieci giorni hanno aderito al Patto per la Lettura una galassia di realtà di ogni tipo diffuse su tutto il territorio cittadino: un risultato eccezionale che vogliamo rafforzare».

I primi sottoscrittori hanno potuto aderire al progetto attraverso un avviso pubblico pubblicato dalle Biblioteche di Roma il 14 luglio. L’avviso resterà aperto per i prossimi tre anni e sarà aggiornato periodicamente.