150 anni AIE, Baricco: “I prossimi 150 anni passeranno in 30”

«Non sopravvalutate quello che la politica può fare per noi. La politica è importante ma noi cambiamo il mondo senza la politica e quando ci va bene con la sua pacata collaborazione. Noi possiamo cambiare il mondo senza aspettare la politica» afferma lo scrittore Alessandro Baricco durante il suo intervento alla celebrazione dei 150 anni dell’Associazione Italiana Editori, oggi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

«Non abbiate paura dell’ascesa delle tecnologie nella nostra vita. I vostri cataloghi sono pieni di storie che ci rassicurano sul nostro essere umani», storie alle quali «le persone vorranno attingere per dissetarsi sempre di più. Gli editori sono quelli che costruiscono i rubinetti per dissetarsi».

Elena Cattaneo, intervento 150 anni AIE

«La ricerca non si può bloccare: non si arresta ai confini nazionali e trova sempre una via per andare avanti»

È «l’avventura della conoscenza” il tema dell’intervento (in allegato l’intervento integrale di Elena Cattaneo) della Senatrice a vita e docente alla Statale di Milano Elena Cattaneo in occasione dell’evento organizzato oggi a Roma per i 150 anni dell’Associazione Italiana Editori (AIE) alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella: “In ogni scoperta si nascondono racconti straordinari: passione, dubbi, coraggio, quello che serve per osare entrare in strade mai tracciate prima» ha spiegato.

150 anni Aie: Ferrari, “La difesa della libertà d’espressione è la maggior gloria dell’editoria”

«Molti esaltano il miracolo italiano del secondo dopoguerra, ma pochi ricordano lo sforzo immane dell’Italia postunitaria per uscire dall’arretratezza».

«Il maggior merito, vorremmo dire la maggior gloria, dell’editoria italiana nel dopoguerra è stato la difesa della libertà di espressione», ha affermato Gian Arturo Ferrari nel suo intervento (in allegato il discorso completo di Ferrari) alla cerimonia di celebrazione oggi a Roma dei 150 anni dell’Associazione Italiana Editori (AIE).

150 anni Aie, Levi: “l’istruzione sia al centro politica”

«Non abbiamo futuro se non mettiamo l’istruzione, la conoscenza, il sapere al centro dell’agenda politica nazionale. Dunque: scuola, scuola, scuola. Dalle scuole materne all’università, dagli istituti di ricerca all’educazione ricorrente degli adulti» ha affermato  il presidente  Ricardo Franco Levi (allegato il discorso completo del Presidente Levi) aprendo a Roma la celebrazione dei 150 anni dell’Associazione Italiana Editori, oggi all’Auditorium Parco della Musica, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Un’urgenza confermata dai dati italiani nel libro bianco Sfida al futuro e dalla ricerca (la sintesi è in allegato) commissionata a un pool di ricercatori dell’Università di Bologna e del Piemonte orientale, «che – ha spiegato – conferma una volta di più il valore, anche economico, della lettura».

Mattarella: “Politica ha il dovere di sviluppare diffusione della lettura”

Pubblichiamo il discorso integrale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 150° anniversario dell’Associazione Italiana Editori (AIE).

«Rivolgo a tutti un saluto molto cordiale, al Ministro e agli Ambasciatori presenti e a tutti i protagonisti di questo appuntamento così significativo e importante.

Centocinquant’anni sono una lunga storia che gli editori, gli stampatori, hanno avuto la capacità di costruire insieme ai tanti autori – poeti, narratori, scienziati – a cui hanno dato la possibilità di esprimersi, di far conoscere il frutto della loro creatività e i risultati della loro scienza e dei loro studi.

Cotroneo, “Lo strano caso del disegno di legge sul libro e la lettura…”

«Il disegno di legge per la promozione della lettura, approvato alla Camera il 16 luglio, non risolve tutti i problemi, ma è già qualcosa. Certo le coperture sono ancora insufficienti, ma è un passo importante. … Non esiste ancora niente del genere nel nostro paese. Niente che dia un sostegno alla lettura e al mercato del libro. Per questo che, pur capendo le preoccupazioni degli editori, non riesco davvero a rendermi conto del perché si debba polemizzare su questo disegno di legge … e si debba ancora ragionare sugli sconti che sono una cosa che fa prosperare Amazon, e forse le grandi catene, e mette in difficoltà la filiera del libro che è prima di ogni cosa vitale per la cultura del nostro Paese» ha affermato Roberto Cotroneo in un post sulla propria pagina facebook.

Rilanciare libri e lettura: ben venga la nuova legge

Paolo Ambrosini, Presidente dell’Associazione librai italiani (Ali) di Confcommercio, dalle pagine del quotidiano Avvenire dichiara «ben venga la nuova legge che rilancia i libri e la lettura»

«Non possiamo che plaudire alla legge appena approvata in prima lettura alla Camera, che ha l’ambizione di affrontare in modo organico il problema, superando l’impostazione strettamente mercantilistica che della lettura si era data con la legge 128/11 e che negli anni di applicazione ha portato a un peggioramento degli indici di lettura con un calo del 12% … ma ha anche determinato lo sviluppo di una rete commerciale più attenta allo sconto che alla proposta in contrapposizione alle librerie, e così tra il 2011 e il 2016 hanno chiuso 2.038 tra librerie e cartolibrerie e al 2016 sono ben 13 milioni gli italiani senza una libreria nel Comune di residenza».

Unanimità alla Camera per la nuova legge sul libro

La giornalista Lara Crinò pubblica sul quotidiano La RepubblicaMeno sconti: ma gli editori restano divisi” un interessante articolo sulla proposta di legge per la promozione e il sostegno della lettura, approvata dalla Camera dei deputati, in cui rileva l’unanimità del parlamento nel cercare soluzioni condivise per il sostegno alla filiera del libro, un «primo passo» cui molti guardano con speranza. ma, allo stesso tempo, constata la divisione tra gli editori sulle misure proposte.